LECCE – CATANIA 1-1: a Lodi risponde Di Piazza. Distanze invariate

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LECCE (di M.Cassone) – Spettacolo di calore e colori al Via del Mare, spalti tutti giallorossi, 16838 spettatori (9896 paganti, 6942 abbonati), cuore e batticuore, colpo su colpo, Lecce e Catania hanno dato vita ad una gara di calcio combattuta che termina in pareggio. Nel primo tempo gli etnei trovano il vantaggio con Lodi su calcio di rigore e nel secondo tempo pareggia Di Piazza con un gran gol. Il Lecce, a 15 giornate dalla fine, comanda il girone C con 4 punti di vantaggio proprio sul Catania; il campionato è ancora aperto, tutto può accadere ma la squadra di Liverani continua a inanellare risultati positivi.

Il rigore di Lodi
Il rigore di Lodi

PRIMO TEMPO – Prima dell’inizio della gara il vicepresidente del Lecce, Corrado Liguori, consegna i premi, maglie e tute ufficiali, ai vincitori del sorteggio della promozione “4-3-1-2” lanciata insieme alla campagna abbonamenti invernale.

Liverani fedele al 4-3-1-2 si affida a Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Costa Ferreira; Caturano, Torromino.

Lucarelli, tecnico dei siciliani (è squalificato e al suo posto in panchina c’è Vanigli, manda subito in campo Caccavallo e si schiera con il 4-3-3 mandando in campo Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Mazzarani; Caccavallo, Curiale, Di Grazia.

Arbitra il sig. Lorenzo Maggioni di Lecco coadiuvato dal sig. Marco Cecchi di Pistoia e dal sig. Antonio Vono di Soverato.

Il Lecce parte pigiando forte sull’acceleratore e dopo appena due minuti va vicinissimo al gol: cross di Lepore, Pisseri non riesce a toccare, e Caturano non arriva per un nonnulla. È veemente l’azione dei giallorossi che ringhiano su tutti i palloni. Il Catania si difende e prova a giocare di rimessa.

Al 13° Caccavallo prova il tiro dalla distanza che carambola su un giallorosso e termina fuori. Ed è sempre Caccavallo a provare la percussione ma Riccardi lo mura in angolo al 14°; sugli sviluppi smanaccia Perucchini.

Al 16° Mancosu serve Costa Ferreira, Aya lo trattiene e si becca il giallo; punizione dalla trequarti esterna, batte Costa Ferreira, lam difesa allontana sugli sviluppi arriva il contropiede. Di Grazia calcia Perucchini non trattiene, Mazzarani va giù in area dopo il contatto con Di Matteo, per l’arbitro è rigore.  Lo batte Lodi, palla in rete.

Il Lecce prova a riversarsi in attacco ma le azioni sono confuse e l’unica degna di nota arriva al 40° quando Torromino crossa in area e Caturano gira di testa ma trova Pisseri pronto che blocca a terra.

I giallorossi collezionano angoli ma sono imprecisi nel calciarli così come imprecisa è la manovra offensiva con gli etnei che si difendono e perdono tempo forti del vantaggio, e nonostante ciò è soltanto un minuto il recupero della prima frazione. Al fischio si accende una baraonda per una provocazione di Lodi a Cosenza. Uno spettacolo che non fa bene al calcio.

Il gol di Di Piazza
Il gol di Di Piazza

SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre con un episodio dubbio. Al 3° Marchese tocca Caturano in area di rigore ma per l’arbitro non è calcio di rigore, proteste del bomber di Scampia.

Al 58° doppio cambio nel Lecce: dentro Tsonev per Costa Ferreira e Di Piazza al posto di Torromino. I giallorossi si riversano in avanti ma gli etnei difendono con tutti gli effettivi e imbrigliano l’azione avversaria. Al 62° colpo di testa di Cosenza su corner blocca Pisseri.

al 64° bruttissimo episodio: Curiale commette un fallo di reazione su Cosenza ma per l’arbitro non c’è nulla ed allontana dal campo il diesse del Lecce Meluso per proteste.

Poi arriva l’urlo di Di Piazza al 67°: il bomber di Partinico servito da Mancosu parte in contropiede e brucia tutti, entra in area, ubriaca gli avversari, e batte Pisseri.

Doppio cambio per il Catania al 69°: fuori Mazzarani e Caccavallo, dentro Rizzo e  Russotto. Al 73° è proprio Russotto a provare la botta ma la sfera termina abbondantemente fuori.

Al 76° Liverani manda in campo Dubickas per Caturano. Al minuto 80 Vanigli risponde con un doppio cambio: escono Di Grazia e Curiale entrano Semenzato e Ripa.

Il Catania sceglie di difendersi mentre i padroni di casa si riversano in avanti ma il tempo scorre inesorabilmente mentre cade la pioggia. Sono 4 i minuti di recupero, nell’ultimo minuto Liverani manda in campo Marino per Arrigoni;  nulla di rilevante accade più e finisce 1-1.

TABELLINO

LECCE-CATANIA 1-1

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo; Armellino, Arrigoni (90+4 Marino), Mancosu; Costa Ferreira (58° Tsonev); Caturano (76° Dubickas), Torromino (al 58° Di Piazza). A disposizione: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Marino, Ciancio, Gambardella, Persano, Legittimo. Allenatore: Liverani.

CATANIA (4-3-3):  Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Mazzarani (69° Rizzo); Caccavallo (69° Russotto), Curiale (80° Ripa), Di Grazia (80° Semenzato). A disposizione: Martinez, Blondett, Bucolo, Fornito, Manneh, Esposito, Lovric. Allenatore: Vanigli (Lucarelli squalificato).

ARBITRO: sig. Lorenzo Maggioni di Lecco

ASSISTENTI: sig. Marco Cecchi di Pistoia e sig. Antonio Vono di Soverato

MARCATORI: 19° Lodi (C ) su rig., 67° Di Piazza (L)

AMMONITI: 16° Aya (C), 61° Pisseri (C), 64° Cosenza (L), 64° Curiale (C) 67° Di Piazza (L)

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