Amarcord Papini: “Un 2015 di alti e bassi. Siamo un gruppo di uomini veri”

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Romeo Papini
Romeo Papini, centrocampista U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Emozioni belle e brutte nel ricordare il 2015 che sta per terminare per capitan Romeo Papini, ma tutte custodite gelosamente nel cuore con la speranza che il 2016 regali al “suo” Lecce ciò che merita e che insegue da ormai più stagioni: “La settimana di riposo ci ha fatto bene. Abbiamo trascorso un bel Natale, dopo la vittoria sul Benevento in cui abbiamo vinto sul campo in una partita equilibrata, non vinta però nettamente. Le polemiche non ci interessano. Abbiamo ricaricato le batterie, ma io dopo 4 o 5 giorni –spiega il centrocampista romano, classe ‘83- non vedevo già l’ora di tornare in campo per allenarmi. In questi giorni faremo un piccolo richiamo di preparazione, poi staccheremo la spina per Capodanno e il 2 gennaio riprenderemo con la settimana tipo che ci porterà alla gara del prossimo 9 gennaio con la Lupa Castelli Romani”.

TESTA A TESTA – Il girone C del campionato di Lega Pro continua ad essere molto equilibrato: “Si preannuncia una lotta aperta per il primo posto. Ci sono alcune squadre in un gruppo di sei punti e tra queste anche il Lecce è pronto a dire la sua. Noi abbiamo fatto bene, ma la classifica dice che dobbiamo ancora migliorare, perchè abbiamo 2 squadre davanti a noi. Sono convinto che possiamo farcela, perchè questo è un gruppo di uomini veri, prima che di calciatori. Questa per me, da capitano, è una cosa importantissima, sono fiero ce sia così”.

ANNO AGRO-DOLCE – Quello che sta per terminare è stato un anno calcistico di gioie e dolori: “Il 2015 è stato un anno che ha presentato alti e bassi. La prima parte è stata così e così, perchè abbiano ‘toppato’ alcune trasferte importanti e questo ha pregiudicato le speranze di promozione. Il momento più brutto è stato la sconfitta di Melfi della scorsa stagione, lì ho capito che per vincere in questa categoria non basta giocare a calcio, ma serve altro. La nuova stagione si è aperta all’insegna delle novità, con una nuova società e con l’arrivo di Braglia le cose sono migliorate, perchè lui ci ha dato concretezza e motivazioni. Oltre ad essere un bravo allenatore, mister Braglia è un grande motivatore. Il momento più bello? Quello della consegna della fascia da capitano ovvero quando la società ha scelto me. Per adesso il fotogramma più bello è questo, ma spero che ce ne siano altri…”.

TIFOSI GIOIOSI – Il 9 gennaio riparte il campionato e il Lecce sarà ospite della Lupa Castelli Romani per l’ultima giornata del girone d’andata: “Dobbiamo preparare bene la trasferta in casa della Lupa Castelli Romani che sarà molto insidiosa. Dobbiamo andare lì con l’intenzione di portare a casa i tre punti, ma anche se sulla carta può sembrare un impegno facile credo che proprio queste sono le partite possono nascondere le maggiori problematiche. Che promozione fu quella col Carpi? Non si possono fare paragoni con questo Lecce, in quel momento noi eravamo arrivati ai playoff con più gas degli altri, perché avevamo iniziato il campionato senza grandi pretese. Qui a Lecce tutto è diverso, ne parlavo prima con Freddi. Cammini per strada e senti dentro qualcosa di diverso. Allo stadio vengono ormai in tantissimi e questo si sente, noi dobbiamo beneficiare di tutto questo e speriamo che arriveremo a fine stagione ad essere sempre di più, magari anche undici mila…”.

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