Liguori a PiazzaGiallorossa.it: errori, programmazione, mercato e futuro

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LECCE (di M.Cassone) – Siamo al giro di boa del Campionato di Lega Pro; tra alberi di Natale, presepi, la doppietta di Curiale e tanto calore farcito di speranza è giunto il momento di tracciare il primo bilancio sull’operato della nuova società guidata da Enrico Tundo. Lo abbiamo fatto con il vicepresidente del sodalizio di Piazza Mazzini, Corrado Liguori, che ha parlato a tutto tondo di quello che è accaduto dall’insediamento a oggi, guardando al futuro con ottimismo.

  • Un 2015 eccezionale per lei, ha coronato un sogno, quello di essere mente e braccio operativo della sua squadra del cuore: il Lecce.

“Effettivamente è stato l’avverarsi di un bellissimo sogno, ancora oggi se ci penso, non ci credo, sono stati dei mesi di grandissime emozioni ma anche di grande lavoro e impegno perché ci siamo prodigati per impostare tutte le varie dinamiche societarie a 360° con particolare attenzione anche al settore giovanile, dal quale non si può prescindere se si vuole realizzare qualcosa d’importante e duraturo nel tempo”.

  • Siamo alla fine del girone d’andata, una squadra tutta nuova partita col vento favorevole di critica e tifosi; poi due allenatori, due attaccanti (Mosca e Curiale) che hanno segnato soltanto sei gol in due, e un divario di quattro punti dalla prima in classifica. Cosa ci racconta.

“In effetti, è stato un girone di andata tra luci e ombre. Le ombre sono legate all’inizio del campionato, cioè la primissima fase, nella quale oggettivamente abbiamo raccolto molto di meno di quanto ci aspettassimo e talvolta, vedi Martina Franca, anche immeritatamente; da quel momento però è partito un percorso in salita e come in tutte le salite non puoi permetterti di perdere terreno. Non ti puoi fermare un attimo altrimenti ricadi all’indietro. Non sono ammessi più errori e, come dice il nostro mister, non abbiamo più bonus a disposizione. Sui due attaccanti ci tengo a sottolineare che hanno avuto due importanti infortuni e il fatto che siano accaduti contemporaneamente ha determinato la necessità di dover affrettare i tempi di recupero e questo, secondo me, ne ha fortemente condizionato il rendimento. Entrambi per noi saranno i primi nuovi acquisti perché torneranno in forma entrambi e saranno determinanti; sono due bomber che potranno fare la differenza”.

  • Secondo lei, avete commesso degli errori?

“Quando si fa impresa è normale che si possano fare cose buone e si possano commettere degli errori, questo è inevitabile per chi fa… chi non fa non sbaglia per definizione. Fatta questa premessa, ritengo che non siano stati fatti errori di una certa rilevanza, e comunque sono stati rapidamente individuati e prontamente risolti”.

  • Non possiamo fare a meno di parlare di mercato, questa squadra ha bisogno di rinforzi per ambire ad un posto al sole, ci sono trattative in corso? Vogliamo raccontare ai tifosi cosa bolle in pentola?

“Possiamo dire che c’è stato un primo incontro con il mister e subito dopo la partita col Benevento ci si è dati appuntamento per il 28 dicembre per mettere a punto in maniera definitiva gli obiettivi. Posso dire che è intenzione della società rinforzare adeguatamente la rosa attraverso un acquisto importante per ogni reparto… escluso il portiere”.

  • Nel caso di permanenza in Lega Pro questa società continuerebbe ad impegnarsi, ci sarebbe un seguito?

“Assolutamente sì, nel senso che il progetto è a medio e lungo termine. Abbiamo rivelato il lecce per dare stabilità alla società; ricordo tra l’altro che la promozione in B al primo anno non è mai stato un obiettivo dichiarato da parte della società, anche se ci teniamo fortemente. L’unico vero obiettivo è dare stabilità finanziaria e di progetto e riportare il Lecce nel calcio che conta con i giusti tempi che solo una corretta programmazione può determinare”.

  • Un messaggio per i tanti tifosi del Lecce e per quelli che le scrivono continuamente sul suo profilo facebook.

“I miei cari amici di facebook devono comprendere che quando interagiscono con me non interagiscono con una persona qualunque ma con un grande tifoso, almeno quanto loro. Per tanto, tutte le loro preoccupazioni, tutti i lori stati d’animo molto spesso sono stati e sono anche i miei. Detto questo, fare impresa è una cosa ben diversa dall’essere tifoso e basta. Stiano tutti tranquilli che si farà l’impossibile per il bene del nostro Lecce. Comunque leggo e rispetto l’opinione di tutti, anche se i ruoli di direttore sportivo e di allenatore sono già adeguatamente coperti (sorride, n.d.r.), detto questo tra il serio e il faceto, ci tengo a ringraziare tutti gli abbonati che ci hanno dato fiducia e mi riempiono d’orgoglio insieme a tutti gli altri che vanno ad aggiungersi ogni domenica e colorano lo stadio con quasi 10000 cuori giallorossi; colgo l’occasione per augurare a tutti buone feste”.

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