Pasquale Sensibile a Piazza Giallorossa: “Lecce parte importante della mia vita. Non faremo calcoli”

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Pasquale Sensibile (foto web)
Pasquale Sensibile (foto web)
Pasquale Sensibile (foto web)

LECCE – Per Pasquale Sensibile, direttore sportivo dell’Alessandria, la doppia gara con il Lecce valida per i quarti di finale playoff, non sarà una partita come tutte le altre sia per la grande posta in palio che per le sue origini salentine: “Io leccese doc? Inevitabilmente la città di Lecce è parte importante della mia vita, pur non essendo nato nel Salento. Mio padre Aldo è leccese doc,  è diventato prima calciatore e poi allenatore grazie al Lecce. Bisogna tenere, però, la giusta freddezza per riuscire a portare il mio contributo alla città per cui lavoro”. Queste le parole del diesse dei grigi, nel collegamento telefonico in diretta nella puntata 1395 della trasmissione sportiva, Piazza Giallorossa, in onda tutti i lunedì sera su Telerama (ch 12 dgt).

NIENTE CALCOLI – “La squadra ha recuperato molte certezze in questo ultimo periodo: ci sono numerose analogie tra Lecce e Alessandria, anche perché entrambe hanno cambiato recentemente allenatore. La mia idea e che non sarà decisiva solo la gara d’andata, ma potrebbero esserlo entrambe. Si gioca sulla base dei  180′ e devo dire che non siamo predisposti a fare dei calcoli: vediamo come andranno le cose nelle due gare”.

 I PERICOLI – “Bocalon e Gonzalez sono due elementi importanti, perché hanno fatto 20 gol a testa, ma abbiamo fatto 78 punti e siamo la terza migliore difesa del girone A. Hanno avuto dei compagni di squadra che hanno messo entrambi nelle condizioni di fare bene. Chi temiamo di più tra i giallorossi? Del Lecce analizziamo il modo di giocare e di interpretare le partite, non ci concentriamo sui singoli. Conosco bene le persone che gestiscono il club giallorosso, ci mettono tanta passione e tanto amore, sono persone qualificate di cui ho molta stima, come Stefano Adamo e Sticchi Damiani. Così come il patron dei grigi Di Masi che nonostante la sua giovane età è una persona equilibrata e preparata”.

CONTATTO CON IL LECCE – “Sì, è vero, fui contattato dal Lecce, ci fu una telefonata (così come anticipammo sul nostro sito all’epoca – leggi qui –) e diedi la mia disponibilità. Poi nessuno mi richiamò più perché scelsero Meluso che è un grande professionista. Devo confessarvi però che furono due giorni in cui attendevo con ansia perché, come ho già detto, Lecce per me significa tanto”.

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