Samb – Lecce 1-1: tante emozioni. Si decide tutto al Via del Mare mercoledì

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SAMBENEDETTO del TRONTO  (di M.Cassone) – Calore e colore d’altri tempi al “Riviera della Palme” che apre le porte alla gara di andata del secondo turno dei playoff di Lega Pro. Sono circa 700 i tifosi giallorossi che arrivano a sostenere la propria squadra, e un buon numero è stato respinto prima della gara perché non era in possesso del biglietto.

La squadra di Sanderra dopo aver eliminato il Gubbio la settimana scorsa, affronta il Lecce che fa il suo esordio sognando la serie B.

L’incontro è diretto dal sig. Luigi Pillitteri di Palermo, coadiuvato dai signori Alberto D’alberto di Teramo e Luca Solazzi di Avezzano, il quarto ufficiale è il sig. Manuel Volpi di Arezzo.

Termina in pareggio con un gol per parte e tante emozioni. La squadra di Sanderra tiene testa ai salentini annullando il divario tecnico e costruendo qualcosina in più in alcuni frangenti della gara. Risultato giusto.

Nel primo tempo le due squadre giocano a viso aperto, il Lecce può recriminare per un gol annullato a Ciancio per posizione di fuorigioco da verificare. I salentini costruiscono qualcosa in più ma le occasioni vere sono una per parte: Pacilli per il Lecce al 17° e Agodirin al 31°. Nel secondo tempo arrivano le emozioni: Mancuso porta in vantaggio dopo due minuti i marchigiani ma i salentini pareggiano dopo pochissimi minuti su calcio di rigore con Caturano. Mancuso potrebbe raddoppiare su calcio di rigore ma il portiere del Lecce lo para in maniera magistrale. Si deciderà tutto al Via del Mare con la squadra di casa che avrà due risultati su tre per passare il turno, mentre i marchigiani passerebbero ai quarti soltanto vincendo.

La formazione del Lecce a San Benedetto
La formazione del Lecce a San Benedetto

PRIMO TEMPO – Roberto Rizzo che può disporre di tutti gli effettivi schiera il 4-3-3 tradizionale con Perucchini; Lepore, Cosenza, Giosa e Ciancio sulla linea difensiva; con Arrigoni centrale e Costa Ferreira, e Mancosu ai lati; Pacilli, Caturano e Torromino sulla linea offensiva.

Stefano Sanderra, che deve fare a meno di Aridità, Grillo e Candellori acciaccati e di Damonte squalificato risponde a specchio con Pegorin in porta, Rapisarda, Radi, Mori e Ntow sulla linea difensiva; Vallocchia, Bacinovic e Lulli in mezzo al campo; bomber  Mancuso,  Sorrentino e Agodirin in attacco.

La gara è vivace sin dalle prime battute con i padroni di casa che partono pigiando sull’acceleratore e con gli ospiti che controllano bene e rispondono verticalizzando e attaccando tutti gli spazi.

Al 4° Torromino prova da distanza siderale ma la sfera termina fuori; al 6° è ancora la squadra salentina a cercare di rendersi pericolosa con Pacilli che batte un calcio d’angolo teso in mezzo ma Pegorin allontana con i pugni. I giallorossi crescono con il passare dei minuti e al 12° si vedono annullare un gol per una posizione molto dubbia di fuorigioco: Costa Ferreira pesca con maestria Ciancio in area che sembra in linea, il terzino la mette dentro ma la bandierina dell’assistente sventola sulle proteste giallorosse. Al 17° grande occasione, sempre per il Lecce: Arrigoni pesca Pacilli col contagiri che lascia partire un buon tiro ma Pegorin si traveste da “Garella” e si salva con i piedi.

Al 20° break dei padroni di casa: Radi da lontano calcia fuori. Sette minuti dopo Vallocchia, su calcio di punizione, cerca e trova Mori in area che però cicca la sfera. Al 31° l’occasione più ghiotta per i ragazzi di Sanderra: Agodirin calcia un missile dai 30 metri ma trova un ottimo Perucchini che devia in angolo. Al 34° Mancuso se ne va sul fondo e la mette in mezzo per Agodirin che però è anticipato dal portiere giallorosso.

Al 37° Caturano in pressing, in corsa, riceve una manata sul viso ma per l’arbitro non c’è nessun fallo.

Al 40° primo giallo dell’incontro: lo guadagna Vallocchia che abbatte Pacilli sulla trequarti. Lepore batte la punizione e Pegorin controlla in due tempi. Al 43° buona giocata del Lecce finalizzata da Torromino che prova il tiro a giro ma la sfera termina ampiamente fuori.

Arrigoni
Arrigoni

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con la doccia fredda per il Lecce che ricade in antichi errori. Bacinovic su punizione cerca il corridoio per Mancuso e il bomber non sbaglia e buca la difesa giallorossa e porta in vantaggio la Sambenedettese al 47°.

Il pareggio del Lecce però arriva dopo pochi minuti; al 51° Costa Ferreira entra in area e Mancuso lo mette giù, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Sasà Caturano, Pegorin da una parte e palla dall’altra.

Al 54° Ciancio serve Mancosu che entra in percussione in area e prova il tiro ma la sfera termina fuori.

I padroni di casa attraverso il possesso palla cercano i varchi giusti con le sovrapposizioni di Ntow e Rapisarda e le scorribande di Mori a dare manforte al tridente.

Al 57° è proprio un’incursione di Rapisarda che va giù dopo un contatto con Giosa a procurare il rigore che batte Mancuso ma  trova un grande muro di fronte a sé: Perucchini compie un grande intervento e salva il risultato, prima col rigore e poi sulla ribattuta di Lulli.

Al 63° Lecce vicino al vantaggio con Mancosu che servito da Cosenza, da due passi, si vede smorzare la conclusione in angolo da Lulli.

La gara è piacevole, si gioca a viso aperto.

Poi arriva la girandola delle sostituzioni. Al 65° entra Doumbia al posto di Torromino e al 74° Marconi al posto di Caturano per i salentini e al 75° Di Massimo per Agodirin nella Samb.

Al 78° Mancosu fa tutto da solo e prova la conclusione dal limite ma Pegorin para agevolmente.

Al 79° secondo cambio per i padroni di casa: fuori Mori entra Di Filippo.

Al minuto 80 brutta entrata di Ciancio su Vallocchia ed è cartellino giallo. Ed è proprio Vallocchia un minuto dopo di sinistro a provare dai 25 metri con la sfera che termina di poco alta sulla traversa.

Al minuto 84 Rapisarda atterra Doumbia ed è calcio di punizione, sugli sviluppi Pegorin nn trattiene e Giosa potrebbe gonfiare la rete ma cincischia sulla sfera e la colpisce debolmente.

Terzo cambio per il Lecce all’86° fuori Mancosu dentro Maimone. Al 90° anche Sanderra termina i cambi: dentro Bernardo fuori Sorrentino.

Al 92° Doumbia punta Rapisarda che lo atterra ed ancora calcio di punizione. Lo batte Lepore e para Pegorin; sul capovolgimento di fronte Di Massimo si fionda in area ma libera la difesa salentina. Chiudono in avanti i rossoblù e Ntow semina il panico a sinistra al 94° va sul fondo e calcia in mezzo ma si salva Perucchini.

Termina in pareggio dopo 5 minuti di recupero.

Appuntamento al Via del Mare mercoledì alle ore 20:30 per il secondo atto, in caso di parità passeranno i giallorossi in virtù del miglior piazzamento ottenuto in stagione.

TABELLINO

SAMBENEDETTESE – LECCE 1-1

SAMBENEDETTESE (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Radi, Mori (79° Di Filippo), Ntow; Vallocchia, Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino (90° Bernardo), Agodirin (75° Di Massimo). A disposizione: Morelli, Di Pasquale, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Candellori, Ferrara, Mattia, Aridità. Allenatore: Sanderra.

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Cosenza, Giosa, Ciancio; Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu (86° Maimone); Pacilli, Caturano (74° Marconi), Torromino (65° Doumbia).  A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsonev, Drudi, Monaco, Fiordilino. Allenatore: Rizzo

ARBITRO: sig. Luigi Pillitteri di Palermo

ASSISTENTI: sig. Alberto D’alberto di Teramo e sig. Luca Solazzi di Avezzano

QUARTO UFFICIALE: sig. Manuel Volpi di Arezzo

MARCATORI: 47° Mancuso (S), 52° Caturano su rig. (L)

AMMONITI: 40° Vallocchia (S), 80° Ciancio (L)

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