La Sambenedettese: il prossimo avversario

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Ed ecco che, adesso, sulla strada del Lecce c’è la storica Sambedettese per il secondo turno playoff con gare di andata e ritorno. Al termine dei 180’ in caso di parità di punteggio e di differenza reti andranno ai quarti i salentini perché meglio piazzati nella regular season. Doppio confronto di domenica 21 e di mercoledì 24 maggio, con la prima partita da giocare al “Riviera delle Palme”, caldo e passionale stadio che ai tifosi salentini riporta alla mente amari ricordi, con lo spareggio promozione per la serie A perso 2-1 contro il Cesena nel luglio del 1987. 

IL MALCAPITATO GUBBIO – La formazione marchigiana ha superato il primo turno, a gara secca, vincendo sul campo della neopromossa Gubbio per 2-3. Partita scoppiettante dominata dagli ospiti capaci di portarsi sullo 0-3 per poi subire nei minuti finali la mini rimonta degli umbri. Anche in campionato ci sono state due vittorie nette per la Samb, bestia nera per il Gubbio: nella gara di andata il 13 settembre 2016 espugna il Barbetti per 3-1 con reti di Berardocco, Sorentino e Sabatino, e con il gol di Ferretti per gli eugubini.  Nella gara di ritorno tra le mura amiche, il 29 gennaio 2017 termina per 2-0 con reti di Vallocchia e Mancuso.
IL 4-4-3 – Stefano Sanderra, a caldo, subito dopo il successo del Barbetti, ha dichiarato: “Il Lecce? Una corazzata e sarà una sfida difficilissima, ma sono fiducioso. I ragazzi stanno bene e ora può succedere di tutto”. Il verace tecnico romano, arrivato a San Benedetto del Tronto con il calciomercato invernale per sostituire il dimissionario Osvaldo Palladini, è definito “dicepolo di Zeman“, ma ha una sua personale idea di calcio, che si avvicina al boemo per alcuni aspetti, gioco verticale, attenzione alla condizione fisica, e se ne discosta per molti altri. Nel corso della sua carriera ha utilizzato un po’ tutti i moduli, preferendo -maggiormente- il 4-4-2 e il 4-3-3. La vicinanza a Zeman si vede soprattutto nella fase offensiva: le squadre di Sanderra giocano molto in verticale, sfruttando i tagli alle spalle della difesa, e in orizzontale, cercando di occupare il campo in ampiezza per creare situazioni di vantaggio a centro area. Nei momenti di maggiore pressione la squadra coinvolge cinque, sei giocatori in fase offensiva, ma generalmente le sue squadre hanno un atteggiamento più accorto, cercando di creare superiorità con scambi rapidi o verticalizzazioni improvvise. 
IL “BOMBERONE” – Occhio al capocannoniere della Lega Pro, Leonardo Mancuso, che con la doppietta realizzata sabato contro la squadra di Magi ha realizzato 24 centri stagionali. In rosa c’è anche il pimpante esterno Di Massimo, elemento molto amato dai tifosi e Bacinovic arrivato a gennaio dalla Ternana. Nell’ultima gara playoff si sono infortunati il portiere Aridità ed il difensore Grillo: sono, quindi, da valutare le condizioni di entrambi per la prossima gara casalinga. Salterà la partita con il Lecce il centrocampista Loris Damonte, che deve scontare l’ultimo turno di squalifica. Un altro match quindi all’insegna del 4-3-3, come spesso successo durante il campionato, e con un solo imperativo: vietato sbagliare e questo per entrambe le squadre.
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