Il Lecce a Pagani getta il cuore oltre l’ostacolo e pareggia una gara nata in salita

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PAGANI – Al “Marcello Torre” di Pagani nella 37^ Giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro arriva il Lecce del nuovo mister Roberto Rizzo. Una sfida affascinante che in termini numerici non serve a nulla alla compagine salentina, che però cerca delle risposte dopo il cambio della guida tecnica, ma è importantissima per la squadra di Grassadonia che vuole punti per accedere ai playoff, obiettivo storico per la società biancostellata.

Termina in pareggio per 1-1. Nel primo tempo il Lecce, nonostante inizi col piglio giusto e vada subito vicino al gol con Drudi e giochi con personalità, mantenendosi corto e verticalizzando spesso, passa in svantaggio su una bellissima punizione di Firenze e resta in 10 per l’espulsione di Drudi per doppia ammonizione. La Paganese ben messa in campo da un ottimo allenatore potrebbe anche raddoppiare. Nel secondo tempo i giallorossi giocano con determinazione, colpiscono un palo con Caturano, pareggiano con Doumbia al 76°, e possono recriminare per un fallo da rigore su Caturano.

Buona la prima per mister Rizzo e buon pareggio, alla fine, per entrambe. La giovane Paganese di Grassadonia può festeggiare l’ambito traguardo mentre il Lecce “dei leccesi” può guardare con ottimismo ai playoff.

PRIMO TEMPO – Gianluca Grassadonia che non può disporre di Reginaldo, Herrera e Pestrin infortunati schiera il suo 4-3-3 con Liverani in porta, Longo, Alcibiade, De Santis e Della Corte sulla linea difensiva; centrocampo a tre con Tascone, Tagliavacchie, Mauri e linea offensiva formata da Bollino, Firenze e Cicerelli.

Roberto Rizzo ha gli uomini contati in difesa, infatti non ha Cosenza squalificato e Giosa infortunato, così disegna il suo Lecce con un modulo a specchio rispetto all’avversario con Perucchini in porta, Lepore, Ciancio, Drudi, Vitofrancesco in difesa, Costa Ferreira, Arrigoni e Mancosu a centrocampo con Doumbia, Marconi e Pacilli sulla linea offensiva. Torromino acciaccato non è nemmeno in panchina.

Arbitra il sig. Fabio Pasciuta di Agrigento, assistito dai signori Nicola Mariottini di Arezzo e Lorenzo Meozzi di Empoli.

Nei primi minuti il Lecce sembra più propositivo e aggressivo ma entrambe le formazioni giocano per offendere. Al 5° minuto Drudi, in acrobazia, ruba palla a Firenze, fa due passi e vede il portiere bancostellato fuori dai pali e prova la conclusione dalla grande distanza ma la sfera termina di poco alta.

Un minuto dopo al 6° arriva l’episodio che sblocca l’incontro; Drudi commette fallo su Firenze ed è calcio di punizione. Conclusione da manuale del calcio dello stesso Firenze  e palla in gol. Batte ancora Firenze ma questa volta Perucchini si salva.

Al 17° ci prova il Lecce con Pacilli dai 25 metri ma Liverani in presa plastica agguanta la sfera.

Al 24° arriva il secondo giallo e quindi il rosso per Drudi che in caduta colpisce con la mano e per l’arbitro non ci sono dubbi. I salentini restano in 10 uomini.

Al 30° brivido per il Lecce ma Perucchini in uscita chiude la strada a Firenze che va giù ma per l’arbitro è simulazione e giallo, le immagini non chiariscono l’accaduto ma la Paganese non protesta, anche se restano i dubbi.

Al 31° Mancosu in azione personale prova la conclusione ma Liverani para. Sul capovolgimento di fronte ci prova Bollino ma Perucchini è attento.

Al 34° Rizzo manda in campo Fiordilino al posto di Pacilli e schiera il Lecce col 4-3-2 con Perucchini; Lepore, Ciancio, Arrigoni, Vitofrancesco; Costa Ferreira, Fiordilino, Mancosu; Doumbia, Marconi.

Al 41° bella giocata tra Firenze e Longo ma la conclusione dell’esterno viene murata da Perucchini.

Al 44° ci prova il Lecce: Lepore entra in area e serve Doumbia che da buona posizione calcia alle stelle.

Dopo due minuti di recupero termina con la Paganese in vantaggio.

Doumbia
Doumbia

SECONDO TEMPO – I padroni di casa mirano a gestire il risultano e la gara mentre gli ospiti tentano di riequilibrarne le sorti.

Al 50° Mauri si becca il giallo per un fallo su Mancosu. Rizzo prima di far battere la punizione chiama il cambio: fuori Marconi dentro Caturano. Batte Lepore e Mancosu ci prova di testa ma la palla termina alta sulla traversa.

Al 55° Ciancio salva un gol sulla linea su azione di Mauri che dopo aver superato Perucchini stava per raddoppiare.

Il Lecce gioca prevalentemente in avanti, non ci sta a perdere. Al 58° ci prova Costa Ferreira dalla distanza, para Liverani. Al 62° tenta Caturano dalla distanza ma il suo diagonale termina fuori. Passa appena un minuto e i giallorossi vanno vicinissimi al pareggio. Liverani sbaglia il passaggio e Caturano ruba palla e prova il pallonetto ma la palla si stampa sul palo e nega al bomber di Scampia la gioia del gol.

Al 67° Grassadonia manda in campo Parlati, leccese, al posto di Tascone.

Al 68° ci prova ancora lui, Caturano, ma il suo tiro è smorzato da un difensore.

Al 72° secondo cambio per i padroni di casa: dentro Zerbo fuori Bollino.

Al 73° si fa rivedere la Paganese in avanti con Firenze che dopo un’azione manovrata, riceve la palla al centro dell’area e prova la girata ma trova un grande Perucchini che devia in angolo.

Il Lecce martella e trova il pareggio al 76° con Doumbia che sfrutta un liscio di Della Corte e disegna una parabola spettacolare che si stampa sulla traversa e poi si insacca alle spalle di Liverani.

Al minuto 82 terzo cambio per i biancostellati: fuori Della Corte dentro Picone.

Rizzo al minuto 89 manda in campo Maimone al posto di Doumbia.

Sono tre i minuti di recupero.

Al 91° Caturano si invola entra in area, semina il panico, e viene messo giù da Picone che lo spinge, sembra calcio di rigore ma l’arbitro dice di no. Proteste vibranti di Mancosu che viene ammonito

Termina in pareggio con la Paganese che comunque può festeggiare lo storico accesso ai playoff e con i giallorossi che possono tirare un sospiro di sollievo per aver offerto una prova di maturità rispetto alle ultime uscite.

La squadra di Rizzo avrebbe anche meritato qualcosa in più, nonostante abbia giocato in 10 uomini per un tempo e mezzo. I giallorossi ci credono e lottano, agguantano il pareggio e vanno vicini al gol del vantaggio.

I salentini dovevano dare delle risposte: ci sono state, è un Lecce diverso rispetto a quello “ammirato” nelle ultime uscite.

TABELLINO

PAGANESE – LECCE 1-1

PAGANESE (4-3-3): Liverani; Longo, Alcibiade, De Santis, Della Corte (82° Picone); Tascone (67° Parlati), Tagliavacchie, Mauri; Bollino (72° Zerbo), Firenze, Cicerelli.  A disposizione: Marruocco, Gomis, Carillo, Caruso, Carrotta, Gorzelewski, Bernardes, Maiorano. Allenatore: Grassadonia.

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Drudi, Ciancio, Vitofrancesco; Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu; Pacilli (34° Fiordilino), Marconi (51° Caturano), Doumbia (89° Maimone). A disposizione: Bleve, Chironi, Agostinone, Tsonev, Monaco, Muci, Mengoli. Allenatore: Rizzo.

ARBITRO: sig. Fabio Pasciuta di Agrigento.

ASSISTENTI: sig. Nicola Mariottini di Arezzo e sig. Lorenzo Meozzi di Empoli

MARCATORI: 6° Firenze (P), 76° Doumbia (L)

AMMONITI: 27° Tascone (P), 30° Firenze (P), 50° Mauri (P), 78° Lepore (L), Mancosu 90+1 (L)

ESPULSO: per doppio giallo 11°e 24° Drudi (L)

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