LECCE (di Carmen Tommasi) – È la volta di Paganese-Lecce, 37^ giornata di campionato. Il Lecce del nuovo tecnico Roberto Rizzo va a fare visita, allo stadio “Marcello Torre”, alla squadra di Gianluca Grassadonia. All’andata al “Via del Mare”, lo scorso 10 dicembre, si era conclusa 3-1 per i salentini: doppietta di capitan Lepore, rete di Caturano e poi Reginaldo per il gol della bandiera.
Nell’ultima gara esterna in casa del Siracusa gli azzurrostellati hanno perso 2-0. Avvio sprint degli aretusei che passano in vantaggio al terzo minuto con Catania, il palo nega il raddoppio a Toscano e nell’ultima azione del primo tempo l’arbitro annulla un gol a Turati per un fallo in attacco non chiarissimo.
La formazione di Grassadonia prova ad entrare in partita nella ripresa, ma non riesce mai ad impensierire Santurro e in difesa combina guai clamorosi. Al 71′ si scontrano Carillo e Liverani in uscita spalancando la porta vuota a Catania che non sbaglia e firma una doppietta che lo fa salire a quota 14 gol in campionato. È una sconfitta per i campani che non pregiudica la corsa ai play-off, l’ottavo posto è saldamente nelle mani dei Liguorini.
In 36 giornate hanno conquistati 49 punti, meno uno di penalizzazione, con 14 vinte, 8 pareggiare e 14 perse, frutto di 47 reti messe a segno, 11 siglate da Reginaldo e 8 da Firenze, e 40 subite.L a squadra, dell’ex Alcibiade e Gomis, gioca solitamente con il 4-2-3-1, ma come ama dire il tecnico dei prossimi avversari dei giallorossi “Al di là del modulo che adotteranno, io credo che la mia squadra abbia imparato a cambiare il suo modo di stare in campo anche in corsa”.
Sarà sicuramente una Paganese non bella, come quella della prima parte di stagione, ma concreta e cinica. Gara più che abbordabile sulla carta per i salentini ma, si sa, nel girone C di facile non sembra esserci proprio nulla, soprattutto quando le motivazioni per un campionato che ha già emesso quasi tutti i suoi verdetti sembrano essere davvero poche.
