MANIFESTA SUPERIORITA’: IL FOGGIA STRAPAZZA IL LECCE

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FOGGIA- (di M.Cassone) – Allo “Zaccheria”, esaurito in ogni ordine di posto, il Foggia strapazza il Lecce per 3-0 e va in fuga a più 4 sui salentini che si sono rivelati nettamente inferiori sul campo; i dauni si confermano, in questa 30^Giornata del Campionato di Lega, meritatamente i leader del Girone C. La squadra di Stroppa è più matura, gioca a memoria, in velocità, sbaglia pochissimo anche grazie alla poca consistenza altrui, e sorprende con mestiere gli avversari che sono sembrati lontani anni luce.

Nel primo tempo, dopo una fase di studio, il Foggia sale in cattedra e con un uno-due micidiale mette in ginocchio il Lecce: al 29° sblocca il risultato Mazzeo e al 33° Coletti dalla lunga distanza mette il punto esclamativo sulla prima parte della gara. E ad inizio di secondo tempo fa tris con Deli e potrebbe dilagare. Tanto Foggia e poco Lecce.

Manifesta superiorità, senza se e senza ma. Padalino avrà tanto su cui riflettere.

PRIMO TEMPO – Giovanni Stroppa con il solito 4-3-3 schiera Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Vacca, Agazzi, Deli; Chiricò, Mazzeo, Di Piazza.

Pasquale Padalino conferma la squadra iniziale che ha battuto il Catania e con un modulo a specchio rispetto all’avversario manda in campo Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Agostinone; Costa Ferreira, Fiordilino, Tsonev; Pacilli, Caturano, Doumbia.

Inizialmente le squadre si studiano; i padroni di casa con un atteggiamento più propositivo provano a prendere le redini dell’incontro in mano.

Al 2° minuto arriva il primo squillo rossonero: Deli prova a sfondare centralmente e si scontro con Cosenza: punizione dal limite, batte morbido Coletti, di poco fuori.

Al 7° Lecce pericoloso: Pacilli entra in area supera i difensori e calcia ma Guarna devia in angolo; sugli sviluppi ci prova Caturano ma il suo tiro non è irresistibile e Guarna para.

Si lotta a centrocampo, le due compagini non si risparmiano nulla ma il Foggia sembra più in palla. Al 19° Ciancio scatta sulla destra, corpo a corpo con Rubin, manata in corso del giallorosso, il rossonero va giù ma per l’arbitro si può continuare.

Al 24° spinge il Foggia, Tsonev atterra Agazzi, punizione dai 20 metri: batte Martinelli ma il tiro è centrale e Perucchini non ha problemi.

I ragazzi di Stroppa fanno la partita, il Lecce prova a controllare e al minuto 29 arriva il vantaggio foggiano: Deli trova un corridoio per Mazzeo che brucia Giosa, supera Perucchini e deposita in gol.

I salentini sentono la botta, non riescono ad essere aggressivi e subiscono il secondo gol al 33°: Coletti troppo libero a centrocampo lascia partire una sassata dai 30 metri e batte Perucchini. Gol già visti in casa Lecce: la squadra salentina non riesce proprio ad evitare che gli avversari, qualsiasi sia la squadra che affrontano, tirino dalla lunga distanza.

Sterile la reazione degli ospiti che potrebbe capitolare in tre altre occasioni. Al 39° Di Piazza parte in contropiede, brucia tutti, vince il rimpallo con Giosa ma viene stoppato dall’uscita di Perucchini. Al 42° Chiricò prova una delle sue giocate, si accentra, calcia ma il tiro è debole; al 45° Di Piazza scatta, lascia sul posto Cosenza, entra in area e prova il gran diagonale che termina di poco fuori. Da segnalare per i giallorossi un tiro di Costa Ferreira servito da Tsonev che aveva ricevuto da Doumbia, ma la conclusione è centrale e Guarna controlla senza problemi. Termina per 2-0 dopo un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO – Lepore per Pacilli nel Lecce ad inizio secondo tempo.

Nemmeno il due a zero sembra appagare i rossoneri che comunque giocano in modo propositivo e al 52° Deli fa tris, entra in area e in modo lucido batte in diagonale Perucchini.

Al 56° primo cambio per Stroppa: fuori l’autore del terzo gol, Deli, dentro Gerbo.

Al 65° il Foggia sfiora il poker: Mazzeo su punizione scheggia la traversa.

Il Lecce non fa nulla di concreto per provare a ribaltare la gara, la squadra di casa è completamente padrona del campo.

Al 69° doppio cambio per Padalino: fuori Tsonev e Firodilino, dentro Arrigoni e Marconi.

Al 71° cambio nel Foggia: dentro Sarno fuori Di Piazza.

Al 73° si fa male Arrigoni e il Lecce che ha effettuato tutti i cambi rimane in dieci.

Al 78° cambio anche per Stroppa: fuori Chiricò dentro Agnelli.

Al minuto 86° Doumbia in corsa fa fuori Coletti, supera Martinelli e prova il tiro, la sfera termina di poco fuori.

Scivola inesorabile via il tempo a disposizione per i salentini che escono a pezzi da uno stadio stracolmo che ha potuto festeggiare la sua squadra che in maniera spietata ha spinto il Lecce all’inferno.

TABELLINO

FOGGIA – LECCE 3-0

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Agazzi, Vacca, Deli (56° Gerbo); Chiricò (78° Agnelli), Mazzeo, Di Piazza (71° Sarno). A disposizione: Tucci, Figliomeni, Sainz-Maza, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Pertosa, Faber. Allenatore: Stroppa.

LECCE (4-3-3): Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Agostinone; Costa Ferreira, Fiordilino (69° Marconi), Tsonev (69° Arrigoni); Pacilli (46° Lepore), Caturano, Doumbia. A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Drudi, Monaco, Muci, Maimone, Mengoli. Allenatore: Padalino.

ARBITRO: sig. Antonio Giua di Olbia

ASSISTENTI: sig. Marco Scatragli di Arezzo e sig. Mattia Scarpa di Reggio Emilia

MARCATORI: 29° Mazzeo (F), 33° Coletti (F), 52° Deli (F)

AMMONITI: 53° Ciancio (L). 59° Vacca (F), 92° Lepore (L)

 

 

 

 

 

 

 

 

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