LE PAGELLE, Lecce-Catania 1-0: promossi e bocciati tra i giallorossi

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Lecce-Catania: promossi e bocciati tra i giallorossi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Al “Via del Mare” Lecce-Catania, davanti a ben 11.723 spettatori, termina 1-0 per i salentini. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con i padroni di casa che fanno la partita e con gli ospiti che si chiudono a dovere. È il portoghese Costa Ferreira con un gran tiro a portare in vantaggio, al 6′ della ripresa, i giallorossi. Vince la formazione di Pasquale Padalino e domenica ci sarà il big match, Foggia-Lecce, in programma alle ore 14:30 allo “Zaccheria”.

LE PAGELLE:

FILIPPO PERUCCHINI: RELAX. Il portierone bergamasco è poco disturbato dagli etnei per tutto il corso del primo tempo: stesso discorso vale nella ripresa (in cui, però, se la cava bene su Pozzebon). VOTO 6.

SIMONE CIANCIO: DISCIPLINATO. Va su e giù sull’out destro con carisma ed efficacia: supporta Pacilli e tiene sempre botta. VOTO 6.

FRANCESCO COSENZA: SUPER. Fa la sua egregia partita e tiene a bada come meglio può i “timidi” avversari. Pisseri gli nega la gioia del gol, dopo un gran tiro dalla distanza, nel primo tempo. VOTO 7.

ANTONELLO GIOSA: ESTROSO. Tiene la posizione, guida la difesa e fa ripartire il gioco. Bene così. VOTO 6.5.

GIUSEPPE AGOSTINONE: DISCONTINUO. Non sempre fa la cosa giusta nel momento giusto e questo soprattutto nel primo tempo. Decisamente meglio nella ripresa. Cerca anche il gol con un tiro potente, ma è troppo centrale. VOTO 5.5.

Costa Ferreira
Costa Ferreira, foto Pinto

COSTA FERREIRA: SUPERLATIVO. Un elemento che centra poco e niente con la Lega Pro e l’ex Entella lo sta dimostrando gara dopo gara. Prova più volte il tiro e il gol, il primo in giallorosos, arriva poi ad inizio ripresa. Un rinforzo importante. VOTO 7.5

LUCA FIORDILINO: FRESCHEZZA. Parte titolare a sorpresa per sostituire il più esperto Arrigoni. Un calciatore dal piede disciplinato, ordinato in fase di costruzione e generoso in quella di ripiegamento. Meriterebbe più spazio. VOTO 6.5.

RADOSLAV TSONEV: CORSARO. Tocca al bulgaro sostituire l’infortunato Mancosu e lui prova in tutti i modi a non farlo rimpiangere. Non sempre ci riesce, ma l’impegno non manca. VOTO 6.

MARIO PACILLI: AD ALTA QUOTA. L’ex Alessandria è sempre in grado di “aprire” la partita con le sue giocate ed iniziative: lo si trova in tutte le zone del campo. Prova il tiro al volo su cross di Agostinone ad inizio match, ma la sfera termina alta e poi nella ripresa cerca la marcatura dai 30 metri. Un fiume in piena. VOTO 6.5.

Caturano. Foto P.Pinto
Caturano, foto Pinto

SALVATORE CATURANO: FOCOSO. Riceve pochi palloni giocabili e lui si danna per cercare l’occasione giusta per metterla dentro: missione incompiuta, anche se al 18’ del secondo tempo sfiora il gol da distanza ravvicinata. VOTO 5.5.

ABDOU DOUMBIA: VOGLIOSO. Gli avversari lo tengono sempre sotto’occhio e per il franco-maliano, oggi, è difficile fare la differenza. Partita difficile per l’ex Parma letteralmente ingabbiato dagli avversari. VOTO 5.5.

FRANCO LEPORE (dal 20′ st): DI FORZA. Aiuta i compagni a portare a casa i tre punti. VOTO 6.

MICHELE MARCONI (dal 27′ st): RAPACE. Ci mette anima e grinta: gioca per la squadra e aiuta i suoi. Va vicinissimo anche al gol. VOTO 6.

GIUSEPPE MAIMONE (dal 45′ st) s.v.

ALLENATORE PASQUALE PADALINO: BENONE. Il suo Lecce fa la partita per tutto il primo tempo, ma senza concretizzare. Il vantaggio arriva nella ripresa grazie a Costa Ferreira in un match in cui i giallorossi non hanno mai rischiato (seriamente) di perderla. Unica pecca: si crea tanto e si concretizza poco, ma oggi Pisseri ci ha messo del suo. VOTO 6.5.

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