VIDEO – Mattia Persano, la scheda

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Mattia Persano

LECCE (di M.Cassone) – Non esistono sogni facili da realizzare ma nessuno è veramente irrealizzabile: ci sono obiettivi non raggiunti, non irraggiungibili. La grandezza dell’animo umano determina ogni successo di chi ci crede e lotta. Avrà pensato qualcosa di simile Mattia Persano quando al 45° di Messina – Lecce, del Girone C del Campionato di Lega pro 2016-17, ha ricevuto la sfera da Tsonev  e di collo esterno destro ha trafitto il portiere avversario mettendo un punto esclamativo sulla partita e sulla storia da scrivere sul suo futuro; il primo gol tra i professionisti in una partita di campionato è un tatuaggio scolpito nel tempo che non andrà mai più via. Mattia Persano nasce a San Donato di Lecce il 21 settembre del 1996 e fa tutta la trafila nelle giovanili del Lecce dove arriva nel 2005 grazie a Giuseppe Dragone, allora capo osservatore della squadra salentina, che lo nota nella scuola calcio di Collemeto, paese adiacente alla sua San Donato, e lo porta nei “Pulcini” giallorossi; e dal 2005 al 2014 segna oltre 100 reti e si mette in mostra per le sue giocate, per la sua generosità, la serietà e l’impegno: caratteristiche che messe insieme ai tanti sacrifici lo fanno correre nella direzione dei suoi sogni.  Nella sessione estiva del mercato 2014 approda, in prestito, alla Primavera del Napoli e gioca ottime gare a tal punto da fare azzardare un paragone che può soltanto inorgoglirlo, la stampa locale infatti nota una somiglianza con Edinson Cavani, grazie proprio alle sue peculiarità che fanno di lui un attaccante moderno: Mattia infatti mette in campo tutta la sua duttilità che lo porta a coprire diverse zone del campo, atteggiamento propositivo che gli permette di aiutare la squadra nella fase difensiva. I suoi modelli però sono Graziano Pellè, altro figlio della Lecce calcistica che in giro per il mondo fa parlare di sé, e Zlatan Ibrahimovic e su di lui c’è poco da raccontare: è uno dei campioni più forti.

Nell’estate del 2015 passa, sempre in prestito, al Bologna dove si misura ancora un anno in un campionato Primavera, prima di ritornare alla base; il Lecce crede molto in lui e non vuole cederlo a titolo definitivo: ha un contratto con la società di Via. Col. Costadura fino a Giugno 2018.

E quest’anno Padalino decide di dargli una chance e fa parte dei 23 titolari del Lecce 2016-17.

Il suo primo gol arriva in Coppa Italia a Matera il 9 novembre con un gran colpo di esterno al volo al 52° minuto.

Otto mesi fa ha conosciuto Erika e da allora stanno sempre insieme… e per loro il futuro è un idillio da vivere giorno dopo giorno, come tutti i ragazzi che si amano.

Tra sacrifici, impegno, difficoltà da valicare e tanto scetticismo da superare, Mattia continua, in punta di piedi, in silenzio, con l’educazione che lo contraddistingue, a sgomitare contro ogni avversità per guadagnarsi il giusto spazio. Anche perché non può fare a meno di continuare a sognare un futuro in tinte giallorosse che ripagherebbe dei tanti sacrifici anche papà Fabio e mamma Paola e renderebbe orgoglioso il fratello Francesco, il 14enne piccolo di casa.

Il tempo per crescere, migliorare e imporsi c’è… intanto il pallone rotola accarezzando l’erbetta e scivola verso i desideri più belli.

https://www.youtube.com/watch?v=6XqMKuJr3IM&feature=youtu.be

 

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