Il Lecce si rialza e vince a Messina: doppietta di Caturano e gol di Persano

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MESSINA (di M.Cassone) – Il Lecce sbarca in Sicilia, a Messina, e scende in campo al San Filippo “Franco Scoglio” per affrontare i peloritani allenati da un grande ex di giornata, Cristiano Lucarelli, che indossò la maglia dei salentini 59 volte segnando 27 gol. Le condizioni del manto erboso sono penose.

La squadra di Padalino dopo la rovinosa caduta contro il Matera, in casa per 3-0, si rialza subito e vince contro i siciliani una gara che non è stata mai in discussione; cambia tutto, il mister, mandando in campo un undici titolare inedito che segna 3 gol agli avversari, approfitta della sconfitta della Juve Stabia ad Andria, e vola in testa alla classifica con 35 punti.

Nelle battute iniziali del primo tempo le due squadre cercano le giuste misure per offendere. La partita è equilibrata fino al 19°,  poi il Lecce trova il vantaggio su calcio di rigore realizzato da Caturano, cresce e raddoppia con Persano al 45°. Nel secondo tempo i salentini controllano bene la gara e siglano la terza rete con Caturano che un colpo di testa da manuale mette il punto esclamativo su una vittoria balsamica per il Lecce.

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Doppietta per bomber Caturano

PRIMO TEMPO – Padalino, dopo la pesante sconfitta contro il Matera per 0-3 cambia tutto, stupisce e manda in campo una squadra tutta nuova con un modulo inedito, il 4-4-2 che in fase offensiva diventa un 4-2-4. Lascia in panchina Giosa, Vitofrancesco, Lepore, Mancosu, Pacilli e Torromino, e schiera un centrocampo giovanissimo con Fiordilino e Tsonev al centro e Vutov e Doumbia esterni, in avanti fiducia a Caturano che può avvalersi dell’aiuto di Persano. In difesa c’è il ritorno dal primo minuto di Cosenza in coppia con Drudi al centro con Ciancio a destra e Contessa a sinistra; in porta fiducia a Gomis.

Lucarelli opta per un 4-4-1-1: Berardi; Grifoni, Rea, Bruno, De Vito; Iounut, Musacci, Mancini, Marseglia; Milinkovic; Pozzebon.

Per i primi dieci minuti nulla da annotare, le condizioni del campo non aiutano certo la manovra di gioco. Al 10° Milinkovic scatta in contropiede e Cosenza lo ferma, giallo per il difensore e punizione per il Messina; batte Pozzebon contro la barriera.

Al 14° Lecce pericoloso: Doumbia batte un angolo che si guadagna, interviene di  testa Persano, devia la difesa e la sfera arriva al limite dell’area dove l’accorrente Tsonev sgancia un buon tiro che finisce, dopo un deviazione, fuori.

Al 17° gli ospiti vanno vicini al gol; Persano recupera palla, la difende e serve Vutov che si inserisce in area, dribbling secco e tiro in diagonale di poco fuori.

Due minuti dopo Vutov riceve la sfera e prova il tiro che termina sul braccio di De Vito, per l’arbitro è calcio di rigore.

Sulla sfera Caturano: palla da una parte, Berardi dall’altra.

Al 21° Marseglia atterra Vutov con una spallata e si becca il giallo.

Al 22° brividi per il Lecce: Milinkovic semina il panico nell’area di rigore giallorossa, dribbling e Gomis va a terra, a vuoto, e tiro sbilenco mentre va giù. Ci sono proteste per un presunto fallo, D’Apice fa proseguire.

Al 26° fuori Grifoni dentro Ferri e Lucarelli passa al 3-4-3, con l’ultimo entrato sulla linea d’attacco con Milinkovic e Pozzebon.

Al 30° contropiede del Lecce che parte da un tacco di Doumbia per Caturano che scatta entra in area e tocca per Doumbia ma il passaggio viene intercettato da Rea che libera. I salentini crescono col passare dei minuti ma i peloritani sono orgogliosi e ben disposti in campo e sulle ripartenze con Milinkovic, in modo particolare, pungono.

Al 39° dopo un’azione manovrata partita dal solito Doumbia, Persano scivola sulla palla ma recupera, arriva Fiordilino che prova la botta dai 20 metri con la sfera che termina di poco fuori.

Al 42° Tsonev per Caturano che calcia in diagonale alto e Beradi ribatte, riprende Doumbia, serve Caturano che mette in mezzo per Persano ma non riesce ad approfittarne e la difesa libera.

Un minuto dopo Vutov trova Persano che calcia bene ma il suo tiro è deviato in angolo da Bruno.

Al 45° arriva il raddoppio del Lecce: Persano servito da Tsonev fulmina, di collo esterno destro, il portiere avversario. Il giovane attaccante salentino si emoziona e non riesce a trattenere le lacrime e regala alla gara una bellissima immagine.

Si va al riposo, dopo un minuto di recupero, con il doppio vantaggio dei salentini.

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Persano autore del gol del 2-0

SECONDO TEMPO – Sul “Franco Scoglio” ad inizio ripresa cade la pioggia, situazione che va a peggiorare le pessime condizioni del terreno di gioco.

Al 50° Lecce pericoloso con Caturano che riceve la sfera da Doumbia ma calcia male.

Al 51° Messina vicino al gol: Marseglia arriva in area a di collo destro calcia preciso in porta ma Gomis in tuffo evita il peggio.

Al 61° gli ospiti si rendono ancora pericolosi con l’incursione di Caturano che però perde l’attimo giusto e scivola in area.

Al 63° primo cambio nel Lecce: esce l’ottimo Vutov ed entra Lepore.

Al 66° secondo cambio per i padroni di casa: dentro Saitta fuori Ionut, e Lucarelli passa al 4-3-2-1 con Milinkovic e Ferri dietro a Pozzebon.

La squadra di Padalino cerca il fraseggio, addormenta i ritmi e controlla la gara senza forzare e al 70° manda in campo Mancosu al posto di Tsonev (buona la sua gara).

Al 74° terzo cambio tra i peloritani: fuori Marseglia dentro Madonia.

Al 77° Messina pericoloso: Ferri se va bene a destra e crossa in mezzo per Saitta ma Cosenza salva in angolo.

Un minuto dopo arriva il terzo gol del Lecce: Contessa mette in mezzo una palla morbida, Caturano sale in cielo e di testa gonfia la rete.

Al minuto 80 il Messina ci prova con Rea di testa ma Gomis “abbraccia” la sfera.

Dopo 3 minuti terzo cambio per Padalino: fuori il bomber Caturano dentro Freddi, un difensore.

Palleggio giallorosso fino alla fine. Dopo 3 minuti di recupero i salentini possono festeggiare e guardare al prossimo incontro con fiducia: testa alla Paganese per rimanere in testa al Girone.

TABELLINO

MESSINA-LECCE 0-3

MESSINA (4-4-1-1): Berardi; Grifoni (26° Ferri), Rea, Bruno, De Vito; Ionut (66° Saitta), Musacci, Mancini, Marseglia (74°Madonia); Milinkovic; Pozzebon. A disposizione: Russo, Mileto, Rafati, Bramati, Palumbo, Ricozzi, Lazar, Gaetano. All. Lucarelli.

LECCE (4-4-2): Gomis; Ciancio, Cosenza, Drudi, Contessa; Vutov (63° Lepore), Fiordilino, Tsonev (70° Mancosu), Doumbia; Persano, Caturano (83° Freddi). A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Arrigoni, Torromino, Lepore, Pacilli, Giosa, Freddi, Vinetot, Maimone. Allenatore: Padalino

ARBITRO: sig. Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo

ASSISTENTI: sig. Riccardo Fabbro di Roma 2 e sig. Tommaso Doimaiuta di Abano Laziale

MARCATORI: 19° Caturano  su rig. (L). 45° Persano (L), 78° Caturano (L)

AMMONITI: 10° Cosenza (L), 21° Marseglia (M), 22° Musacci (M)

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