Lecce-Matera 0-3: le pagelle dei giallorossi

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LE PAGELLE – Lecce-Matera: promossi e bocciati tra i giallorossi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Il big match Lecce-Matera va agli ospiti che con un sonoro 3-0 portano a casa tre punti d’oro per la classifica. Passano in vantaggio gli ospiti al 18′ con il solito Negro e al 42′ arriva il raddoppio con Armellino. Nella ripresa gli uomini di Gaetano Auteri dilagano e al 12′ Strambelli segna il 3-0 (sono, inoltre, due i gol annullati agli azzurri per fuorigioco).

Serata nera e da dimenticare per la formazione giallorossa di Pasquale Padalino che resta comunque in vetta, in compagnia con la Juve Stabia (quest’ultima, però, deve ancora “recuperare” il match con lo stesso Matera, sospeso per nebbia sul risultato di 1-1 nello scorso turno).

Le pagelle:

LYS GOMIS: GIORNATACCIA. Ne incassa tre in una partita incominciata male e finita peggio. Per lui, per la sua difesa e per tutta la squadra. C’è da dire, però, che salva i salentini in almeno due occasioni, ma sembra sempre poco sicuro e “traballante” nelle uscite. VOTO 5.

FERDINANDO VITOFRANCESCO: TIMIDINO. Una delle peggiori partine in giallorosso per il terzino destro foggiano che se la cava malino in tutte le due fasi. VOTO 4.5.

MIRKO DRUDI: IN SORDINA. Dopo un primo tempo da dimenticare si riscatta in parte nella ripresa, anche se l’ammonizione lo condiziona. VOTO 5.

ANTONIO GIOSA: SVAGATO. In una gara difficile per tutta la difesa giallorossa non riesce a galleggiare nemmeno lui, ma è sicuramente il meno “peggio” del reparto arretrato. VOTO 5.5.

SERGIO CONTESSA: IN DIFFICOLTÀ. La prima marcatura del Matera parte proprio dall’out sinistro e poi il match per lui è tutto in estrema salita. VOTO 4.5.

FRANCO LEPORE: SPARAGNINO. Sicuramente un passo indietro rispetto all’ultima gara di Taranto e meno lucido del solito nell’essere utile al bene (o meglio all'”economia”) della squadra. VOTO 5.

arrigoni
Andrea Arrigoni, centrocampista

ANDREA ARRIGONI: SPENTO. Al posto di mettere ordine in mediana va in confusione e non riesce a trovare la bussola. Gioca solo un tempo. VOTO 5.

MARCO MANCOSU: DISTRATTO. Non sembra più essere quello di inizio stagione e lo si vede in più occasioni. Troppi errori e non è da lui. VOTO 4.5.

MARIO PACILLI: RINGHIA (A VUOTO). Si muove con disinvoltura lì davanti, tocca tanti palloni e, come sempre, sa dare del “tu” al pallone, ma tutto questo serve davvero a poco. Si spegne visibilmente col passare dei minuti. VOTO 5.5.

SALVATORE CATURANO: INCONSISTENTE. Riceve poche palle giocabili e con il passare dei minuti perde in lucidità, perchè schiacciato dagli avversari. L’impegno, però, non manca. VOTO 5.5.

GIUSEPPE TORROMINO: IMPRECISO. Prova a sorprendere Alastra, ma il tiro è troppo centrale e poi ci riprova ancora dalla distanza. Sottotono e sembra (a volte) giocare solo per se stesso: dov’è finito il grande “Torro-Hulk”?! VOTO 5.

RODOSLAV TSONEV (dal 1′ st): INTELLIGENTE. Il ragazzo ha tutte le caratteristiche per fare bene: merita più spazio, ma oggi non era la partita ideale per emergere. VOTO 5.5.

ABDOU DOUMBIA (dal 30′ st) s.v.

ANTONIO VUTOV (dal 30′ st) s.v.

Allenatore Pasquale Padalino: MISTER, CHE “SCOPPOLA”. La squadra va meritatamente sotto di due gol nel primo tempo e poi nella ripresa Strambelli segna il 3-0. C’è poco da salvare dopo una gara così. Adesso testa al Messina, perchè oggi come lo stesso tecnico ha detto: “Il Lecce ha toppato e questo soprattutto nel primo tempo” e noi aggiungiamo anche “oltre” i primi 45′. VOTO 4.5.

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