Editto bulgaro: il Lecce espugna lo Iacovone e svetta in classifica

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TARANTO (di M.Cassone) – Un gran gol del bulgaro Tsonev risolve una gara molto insidiosa e regala 3 punti di platino alla sua squadra che vola da sola in testa alla classifica del Girone C. Dopo 24 anni Taranto e Lecce si sfidano allo Iacovone, colorato e caldo (presenti circa 800 tifosi leccesi) e danno vita ad una gara piacevole che si gioca su buoni ritmi e regala emozioni degne di un derby. Vincono i giallorossi che fanno valere il tasso tecnico più elevato ed un cinismo ritrovato che frutta  la seconda vittoria su due trasferte consecutive dopo quella di Castellammare di Stabia.

Il Lecce fa subito la partita e passa in vantaggio dopo 11 minuti con un eurogol di Tsonev, poi controlla e subisce poco, anche se il Taranto prova a riversarsi in avanti ma si scontra con l’ottima fase difensiva degli avversari. Nel secondo tempo i padroni di casa entrano in campo con maggior determinazione ma non riescono a pareggiare e protestano per un gol fantasma su tiro di Potenza su una leggerezza di Gomis.

Finisce 1-0 lasciando qualche strascicopolemico che sicuramente continueranno a tenere compagnia ai tifosi anche nel corso della settimana.

PRIMO TEMPO – Prosperi schiera il suo Taranto con un 3-4-3 mandando in campo Maurantonio; Nigro, Stendardo, Pambianchi; De Giorgi, Bobb, Sampietro, Paolucci; Potenza Bollino, Magnaghi.

Padalino sorprende tutti e lascia in panchina Torromino e Pacilli, schiera Drudi al posto di Cosenza e Ciancio sulla destra in difesa e manda in campo con il 4-3-3 Gomis; Ciancio, Drudi, Giosa, Contessa; Tsonev, Arrigoni, Mancosu; Lepore, Caturano, Doumbia.

Il Lecce prende subito le redini del gioco in mano facendo un “giro palla” preciso e un pressing asfissiante; i padroni di casa si difendono e ripartono non appena riescono ad entrare in possesso della sfera.

Al 7° minuto arriva il giallo per Stendardo che atterra Doumbia qualche metro fuori dall’area di rigore; la punizione battuta da Lepore termina sulla barriera. Al 10° calcio d’angolo per i leccesi, batte Lepore, Contessa riceve ai 18 metri e prova il missile che si stampa sulla traversa ma il gioco è fermo.

Il gol è nell’aria, gli ospiti spingono e passano in vantaggio al minuto 11 dopo una buona azione corale: Doumbia cede palla a Caturano che si gira e vede Tsonev, il bulgaro carica il cannone e spara una bomba che annichilisce Maurantonio e gonfia la rete.

La reazione dei padroni di casa è sterile e Drudi potrebbe raddoppiare al 14° ma trova Maurantonio che riesce a salvarsi in due tempi dall’accorrente Caturano. Sul capovolgimento di fronte, Paolucci trova il corridoio per Potenza che però si fa recuperare.

Gli uomini di Padalino controlla bene la gara ed il Taranto riesce a rendersi pericoloso soltanto al 28° quando Potenza batte una punizione e serve Maggnaghi che gira di testa ma trova pronto Gomis che si stende e para.

Al 40° Mancosu servito da Tsonev si ritrova in ottima posizione per battere a rete ma manca clamorosamente il raddoppio calciando alle stelle la sfera.

Al 41° giallo per Nigro e allo scadere per Arrigoni per un fallo a centrocampo.

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Taranto – Lecce 0-1

SECONDO TEMPO – I rossooblù entrano in campo più determinati e vanno vicini al pareggio dopo 45 secondi con Magnaghi che riceve la palla da Potenza, si gira e calcia di poco fuori.

Passa appena un minuto e c’è un episodio molto dubbio su una leggerezza di Gomis: Potenza calcia, il portiere si fa sfuggire dalle mani la palla, come se fosse un saponetta, che danza sulla linea e sembra varcarla ma non entra del tutto ed arriva Contessa a spazzare via. Vibranti le proteste dei padroni di casa per l’arbitro però non è gol. Lo Iacovone diventa una bolgia. Al 48° Lepore servito dall’ottimo Tsonev prova la conclusione ma non ha fortuna.

Il Taranto gioca meglio dei giallorossi e pressa alto, al 49° è Potenza che, dopo aver superato Ciancio, impegna Gomis che si salva in angolo; sugli sviluppi ci prova Bobb da fuori.

Padalino al 60° richiama in panchina Doumbia e manda in campo Torromino.

Il Lecce cerca di abbassare i ritmi mentre il Taranto vorrebbe il pareggio: al 68° dentro Viola e fuori Potenza.

Al 70° Lecce vicino al raddoppio: Torromino “ara” lo Iacovone indisturbato e dai 20 metri lancia un missile che Maurantonio devia in angolo.

Al 72° secondo cambio per Prosperi: dentro Lo Sicco fuori Sampietro.

Al 76° secondo cambio per gli ospiti: dentro Maimone fuori l’autore del gol Tsonev.

Al 79° giallo per Giosa che atterra Magnaghi sulla trequarti.

La squadra di Padalino controlla bene la gara bloccando le ripartenze tarantine e manda in campo Vinetot per Mancosu al minuto 84, decidendo così di coprire meglio gli spazi in difesa per acquisire l’importante risultato senza grandi patemi d’animo.

Al minuto 89 ultimo cambio per Prosperi: dentro Balzano al posto di Magnaghi. Intanto la lavagnetta segnala 4 minuti di recupero; il Taranto prova a riversarsi in avanti senza però riuscire a pareggiare le sorti dell’incontro.

Il Lecce vola a 32 punti e si ritrova da solo primo in classifica in virtù del pareggio del Foggia ed in attesa del recupero di Matera – Juve Stabia sospesa per nebbia sul risultato di 1-1.

TABELLINO

TARANTO – LECCE 0-1

TARANTO (3-4-3): Maurantonio; Nigro, Stendardo, Pambianchi; De Giorgi, Bobb, Sampietro (72° Lo Sicco), Paolucci; Potenza (68° Viola), Bollino, Magnaghi. A disposizione: Pizzileo, Balistreri, De Salve, Russo, Balzano, Garcia, Langellotti, Pirrone, Ranieri. Allenatore: Prosperi.

LECCE (4-3-3): Gomis; Ciancio, Drudi, Giosa, Contessa; Tsonev (76° Maimone), Arrigoni, Mancosu (84 Vinetot); Lepore, Caturano, Doumbia (60° Torromino). A disp: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Vutov, Pacilli, Freddi, Capristo, Fiordilino, Persano. Allenatore: Padalino

ARBITRO: sig. Edoardo Paolini di Ascoli Piceno.

ASSISTENTI: sig. Lorenzo Li Volsi di Firenze e sig. Lorenzo Meozzi di Empoli

MARCATORI: 11° Tsonev (L)

AMMONITI: 7° Stendardo (T), 41° Nigro (T), 45° Arrigoni (L), 79° Giosa (L)

 

 

 

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