Cuore, batticuore e balzo in testa: il Lecce espugna il Menti

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PRIMO TEMPO CON IL LECCE IN DIFFICOLTA’

CASTELLAMMARE DI STABIA (di M.Cassone) – Partita bellissima al “Romeo Menti” dove il Lecce vince e raggiunge in testa alla classifica proprio i padroni di casa. Una cartolina per la Lega Pro, uno spot per l’intero calcio: le due squadre giocano a viso aperto. Nel primo tempo la Juve Stabia segna due gol con Kanoute e Izzillo; la gara sembra chiusa ma nella ripresa un grande Lecce accorcia le distanze con Pacilli, pareggia con Tsonev e mette in saccoccia tre punti meritati col terzo gol di Caturano che torna a segnare e mette le ali ai giallorossi.

PRIMO TEMPO – Modulo a specchio per le due formazioni: 4-3-3. Fontana manda in campo Russo; Cancellotti, Atanasov, Morero, Liotti; Capodaglio, Mastalli, Izzillo; Kanoute, Ripa, Sandomenico. Padalino risponde con Gomis in porta, Vitofrancesco, Giosa e Cosenza centrali, Contessa a sinistra, Lepore, Fiordilino e Mancosu a centrocampo, con Pacilli, Caturano e Torromino sulla linea offensiva.

Ritmi subito alti e partita effervescente. I primi a provare la via del gol sono i salentini al 2°: Russo è costretto ad uscire fuori dall’area per anticipare Caturano, la sfera termina tra i piedi di Lepore che prova il pallonetto dai 30 metri ma Atanasov salva la propria porta. Un minuto dopo ci prova ancora Caturano che dopo aver triangolato con Torromino e calcia di poco alto.

Al 4° campanello d’allarme per il Lecce: Sandomenico aggira Vitofrancesco e mette in mezzo ma la sfera termina in angolo. Un minuto dopo sullo stesso versante, e quasi in fotocopia, Sandomenico recupera palla, Vitofrancesco è lontano dall’azione, e si ritrova con Cosenza di fronte, lo salta, crossa in mezzo ed arriva Kanoute che batte Gomis; padroni di casa in vantaggio.

La gara è piacevole e le redini le tiene in mano la Juve Stabia che riesce a far circolare meglio in pallone e sbaglia molto meno del Lecce che nonostante provi il giro palla sbaglia spesso la misura dei passaggi e si deve affidare alle rimesse di Cosenza o Gomis per proporsi in avanti; al 17° è proprio il difensore ex Novara a cercare Caturano che difende la sfera, si gira e calcia ma Russo è attento.

Un minuto dopo stesso errore dell’azione del gol da parte dei giallorossi, ne approfitta Sandomenico che lancia Kanoute ma Gomis è bravissimo ad uscire e fare sua la sfera.

Al 24° Cosenza, diffidato, stende Kanoute, si becca il giallo e salterà la prossima gara.

Al 37° arriva il raddoppio delle vespe con Izzillo che dai 30 metri lascia partire un missile che si infila nell’angolino basso di Gomis.

La reazione del Lecce produce un tiro di Torromino al 39°, uno di Mancosu al 40° ed un gol annullato per fuorigioco proprio a Torromino al 43°; l’ex Crotone scatta servito da Mancosu e infila Russo ma il collaboratore dell’arbitro alza la bandierina. Termina col doppio vantaggio dei padroni di casa.

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Sasà Caturano torna al gol

SECONDO TEMPO – Si ricomincia con gli stessi 22 del primo tempo; la gara scorre sullo stesso ritmo della prima frazione. La Juve Stabia gioca sul velluto forte dei 2 gol di vantaggio, mentre i salentini tentano di prendere le redini del gioco in mano. Al 52° primo cambio per Padalino: fuori Mancosu dentro Tsonev. Al 55° giallo per Lepore per un fallo su Liotti.

Al 59° si riapre la gara: Pacilli servito da Torromino, sfrutta un liscio di Liotti e con un diagonale micidiale accorcia le destanze.

Al 62° primo cambio per Fontana: fuori Ripa dentro Del Sante.

Un minuto dopo Sandomenico si intrufola tra le linee giallorosse e si ritrova a tu per tu con Gomis ma Contessa arriva e ruba la palla. Sul capovolgimento di fronte vibranti proteste dei giallorossi per un ipotetico fallo di mano in area su tiro di Pacilli.

Si gioca a viso aperto, colpo su colpo, la partita è aperta a tutti i risultati.

Al 68° secondo cambio per il Lecce: fuori Torromino dentro Doumbia.

Ed è proprio il franco maliano che al 69° raccoglie un tiro “sporcato” di Lepore, protegge la sfera in area, si gira e quasi da terra serve Tsonev che di precisione gonfia la rete e pareggia i conti.

Al 71° secondo cambio e al minuto 83 terzo cambio per Fontana: fuori Sandomenico e Kanoute per Lisi e Marotta.

Al 76° terzo cambio per il Lecce: fuori Pacilli dentro Arrigoni.

Ed è proprio Marotta a rendersi subito pericoloso ma il suo tiro termina fuori.

Le squadre sono stanche ed i reparti sono “sfilacciate”;  il gol è nell’aria e arriva al 90° quando Tsonev serve Lepore che con un tiro cross impegna Russo che ribatte ed arriva Caturano che impatta di testa e porta il Lecce in vantaggio ribaltando la gara.

I giallorossi vincono una gara iniziata male e balzano in testa alla classifica raggiungendo proprio la Juve Stabia.

TABELLINO

JUVE STABIA – LECCE 2-3

JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Cancellotti, Atanasov, Morero, Liotti; Capodaglio, Mastalli, Izzillo; Kanoute (83° Marotta), Ripa (62° Del Sante), Sandomenico. A disposizione: Bacci, Amenta, Zibert, Camigliano, Salvi, Petricciuolo, Esposito, Lisi, Rosafio, Montalto. Allenatore: Fontana

LECCE (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Giosa, Cosenza, Contessa; Lepore, Fiordilino, Mancosu (52° Tsonev); Pacilli (76° Arrigoni), Caturano, Torromino (68° Doumbia). A disposizione: Bleve, Chironi, Vutov, Freddi, Drudi, Vinetot, Maimone, Ciancio, Persano. Allenatore: Padalino.

ARBITRO: sig. Antonello Balice di Termoli

ASSISTENTI: sig. Michele Lombardi di Brescia e sig. Davide Imperiale Genova

MARCATORI: 5° Kanoute (J), 37° Izzillo (J), 59° Pacilli (L), 69° Tsonev (L), 90° Caturano (L)

AMMONITI: 24° Cosenza (L), 55° Lepore (L)

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