Finisce in parità il derby tra Lecce e Foggia: polveri bagnate al Via del Mare

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LECCE (di M.Cassone) – Brividi, emozioni, calore, colore, speranze, sogni: il Via del Mare accende le luci dei riflettori su una partita di calcio che non è uguale alle altre, perché profuma di serie A. LECCE – FOGGIA si gioca davanti a 17254 spettatori. Termina con un pareggio che porta le due squadre pugliesi a 24 punti insieme al Matera, al secondo posto, dietro ai campani della Juve Stabia che conducono a 25. Un girone di ferro che continua a stupire.

Risultato giusto che però evidenzia il poco cinismo sotto porta dei giallorossi che si registra negli ultimi tempi.

Nel primo tempo parte meglio il Foggia che si rende pericoloso nei primi minuti e prende il pallino del gioco in mano per i primi 20 minuti, poi il Lecce trova il modo per iniziare a giocare un buon calcio e va vicina al gol in più occasioni.

Nel secondo tempo la gara si incattivisce e arrivano i primi gialli, tante occasioni ma nulla di concreto. I giallorossi chiudono in avanti ma non riescono ad andare oltre al pareggio.

PRIMO TEMPO – Stroppa, che deve fare a meno solo di Guarna, schiera col solito modulo, il 4-3-3 Sanchez; Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin; Vacca, Agnelli, Gerbo; Chiricò, Padovan, Mazzeo.

Padalino deve rinunciare al lungodegente Freddi e a Drudi infortunato nell’ultimo turno e manda in campo quella che nell’immaginario di tutti è la formazione titolare: Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Torromino.

Torromino
Torromino rovesciata

Ritmi alti già dai primi minuti, il Foggia parte meglio del Lecce e prova a colpire a freddo i salentini: al 3° Chirico entra in area e calcia, Bleve blocca in due tempi. Al 5° Rubin ci prova dai venti metri, defilato sull’esterno calcia un missile che si stampa sulla traversa. Fino al 19° gli ospiti fanno la partita con i padroni di casa che attendono.

Al 20° lampo Lecce: Lepore mette in mezzo per Caturano che non arriva sulla sfera per un capello.

I giallorossi iniziano a carburare e si rendono ancora pericolosi al 23° con Torromino che a tu per tu con Sanchez si fa parare la conclusione, l’arbitro però aveva fischiato un fuorigioco.

Al 26° su cross di Chiricò, Giosa colpisce di testa all’indietro ma il colpo è velenoso per Bleve che deve distendersi per mettere in angolo; sugli sviluppi la sfera danza in area ma Lepore anticipa Ribin e allontana; Angelo ci prova dalla grande distanza ma il tiro termina alle stelle.

Capovolgimento di fronte e Pacilli prova da fuori area ma la sua conclusione è debole e centrale, nessun problema per l’estremo difensore foggiano.

Al 29° bellissima azione corale del Lecce con Lepore che mette in mezzo e con una serie due finte dei compagni Pacilli e Caturano arriva a Torromino che però spara la palla altissima verso la Sud. Al 32° Pacilli lascia a Vitofrancesco che va sul fondo crossa in mezzo per Torromino che in rovesciata va vicinissimo al gol ma la sfera termina ancora fuori. Al 35° Caturano approfitta di un retropassaggio sbagliato ma si fa parare la conclusione da Sanchez. Al 37° Caturano si divora un gol fatto; su assist di Torromino si ritrova vis a vis con Sanchez che para la sua conclusione.

Il Lecce chiude in avanti e al 45° potrebbe passare in vantaggio con Caturano ma il suo tiro termina di poco alla sinistra di Sanchez.

Termina a reti inviolate.

SECONDO TEMPO – Stessi 22 del primo tempo, si ricomincia con il Lecce che batte il calcio d’avvio. Al 55° Agnelli si ritrova dopo un rimpallo la sfera nei piedi in area e calcia ma Giosa la mette in angolo. Nell’azione seguente è il Lecce a rendersi pericoloso; Pacilli cede a Torromino che la mette in mezzo ma nessuno ne approfitta.

La gara è vibrante e offre continui capovolgimenti di fronte.

Al 60° Lecce vicinissimo al vantaggio: Torromino taglia il campo e serve Caturano con un cross preciso, il bomber colpisce di testa e la sfera termina sull’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol. Un minuto dopo palo di Mancosu che dai 25 metri lascia partire una rasoiata. I giallorossi crescono con il passare dei minuti sorretti da un pubblico eccezionale.

Caturano
Caturano anticipato da Sanchez

Al 63° break del Foggia che prova con Chiricò: tiro a giro di poco fuori alla destra di Bleve.

Al 71° primo cambio per il Foggia: dentro Sainz-Maza fuori Mazzeo. Pochi secondi dopo Padalino risponde con Fiordilino al posto di Arrigoni.

Al 73° arriva il primo giallo dell’incontro: lo guadagna Empereur del Foggia. Al 76° l’arbitro pareggia i conti con un giallo a Cosenza. E pochi secondi dopo tocca a Rubin, la partita diventa più nervosa.

Al minuto 81 l’ex Chiricò lascia, tra i fischi assordanti del pubblico, il posto a Sarno.

Giallo per Vacca all’84°.

Il Lecce si riversa in avanti ma manca di cinismo seppur crei tante occasioni pericolose.

Al minuto 86 secondo cambio per i padroni di casa: fuori Mancosu dentro Tsonev. Ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare arriva il terzo cambio per Padalino: Doumbia al posto di Pacilli.

Tre minuti di recupero, il Lecce chiude in avanti ma non riesce a battere i “cugini”. Risultato giusto. Bella gara ma polveri bagnate per entrambe.

TABELLINO

LECCE-FOGGIA 0-0

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni (72° Fiordilino), Mancosu (86°Tsonev); Pacilli (89° Doumbia), Caturano, Torromino. A disposizione: Chironi, Gomis, Contessa, Monaco, Vutov, Capristo, Vinetot, Maimone, Persano. Allenatore: Padalino

FOGGIA (4-3-3): Sanchez; Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin; Vacca, Agnelli, Gerbo; Chiricò (81° Sarno), Padovan, Mazzeo (71° Sainz-Maza). A disposizione: Tucci, Loiacono, Quinto, Letizia, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Riverola, Sansone. Allenatore: Stroppa

ARBITRO: sig. Francesco Guccini di Albano Laziale

ASSISTENTI: sig. Andrea Trovatelli di Pistoia e sig. Marco Scatragli di Arezzo

AMMONITI: 73° Empereur (F), 76° Cosenza (L), 77° Rubin (F), 84° Vacca (F)

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