Emozione Padalino: “Col Foggia partita speciale. Importante, ma non decisiva”

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Pasquale Padalino, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Quella con il Foggia è una partita dalle infinite e sentite emozioni per l’uomo e per l’allenatore  Pasquale Padalino. Il tecnico del Lecce, infatti, non lo nasconde e definisce il derby che andrà in scena domani sera al “Via del Mare” per l’undicesima giornata del girone C: “Una partita speciale, importante, ma non decisiva. Per spuntarla dovremo sfoderare una prova che rasenti la perfezione.  Noi abbiamo impostato un certo tipo di lavoro da tre mesi, mentre loro sotto questo aspetto hanno almeno tre anni e mezzo di tirocinio. Con l’arrivo di Stroppa non è cambiato molto. Questo potrebbe essere -ha spiegato il mister giallorosso- un vantaggio per loro, ma nello stesso tempo questa consapevolezza sarà uno stimolo ulteriore a fare bene per noi“.

FOGGIANO DOC – L’allenatore dei salentini è nato a Foggia ed è cresciuto calcisticamente con i rossoneri, con cui ha siglato il primo gol da professionista: “Lo scorso anno quando sono tornato a Foggia da avversario ho avuto una splendida accoglienza. Quasi non me l’aspettavo, dalle due Curve ho ricevuto delle targhe che custodisco con molto affetto. Dunque affronterò questa squadra, dove sono cresciuto calcisticamente, con tanto rispetto e con la massima professionalità. I colori del Foggia sono tanti con me e il mio primo gol da professionista l’ho fatto proprio con la squadra con cui sono nato, sarà proprio una gara speciale. Se c’è un giocatore che toglierei a Stroppa? Guarna e Sarno e dunque in un certo senso sono già stato accontentato (sorride, ndr). Scherzi a parte mi piacciono anche Angelo, Gerbo e Mazzeo“.

DARE IL MASSIMO –   La sfida con i rossoneri va giocata con la massima tranquillità e serenità mentale: “Quello che mi può preoccupare per questa partita è il troppo entusiasmo che si respira e questi fattori possono incidere sulla prestazione singola e collettiva. Quella con il Foggia è una gara in cui questo può capitare e la bravura deve essere quella di saper gestire questo tipo di emozioni. Ci deve essere la maturità necessaria a non farsi trascinare fuori gara, fuori tema. Dobbiamo essere bravi a non uscire dalla concentrazione che deve essere unica verso la gara, ma al tempo stesso dobbiamo farci trascinare dall’entusiasmo. Quello che mi lascia tranquillo è la condizione mentale e fisica dei miei giocatori”.

DERBY DA … A – Il Via del Mare, con il pienone, potrà essere il valore aggiunto dello scontro diretto: ”Quello di domani è un derby sentito, che sarà visto da parecchie persone. Lo spettacolo sugli spalti non sarà certo da Lega Pro. Il loro supporto conta proprio nei momenti di difficoltà, quando invece c’è entusiasmo ti spingono e di danno ancora più forza ed energia. I miei giocatori devono fare tesoro di questa fortuna che hanno, di giocare davanti a tanti tifosi.Dovremo avere freddezza per sfoderare una buona prestazione, ci vorrà sacrificio perché momenti di sofferenza potranno esserci. Bisognerà essere sempre nel tema della gara, per cercare di fare una partita che rasenti la perfezione. E’ una partita che ha i connotati delle grandi sfide, non sarà determinante ma sarà importante, in un senso o in un altro. Si affronteranno due squadre che mantengono la propria identità di gioco a prescindere dall’avversario. Il nostro è un percorso iniziato tre mesi fa, il loro già da qualche anno, ma in queste gare questo aspetto non significa nulla”.  

CAMBI TATTICI? – Sui possibili undici iniziali, il tecnico giallorosso non si sbilancia: “Cambiamenti in vista? No, non ci saranno stravolgimenti rispetto al passato. Torromino? Giuseppe ha ancora qualche piccolo problema, nulla però di così grave da impedirgli di scendere in campo. Per il resto, a parte Drudi, tutti i ragazzi sono a disposizione. Alla squadra chiederò di mantenere le giuste distanza tra i reparti ed essere compatta in campo”.

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