LECCE (di Carmen Tommasi) – Pasquale Padalino tira un sospiro di sollievo dopo aver battuto, con un secco 3-0, con il suo Lecce il Francavilla e si gode la vetta della classifica a cui dice, però, di non pensarci: “Dopo un risultato come quello di oggi è normale che sia soddisfatto. In più, sono contentissimo per la prestazione. I ragazzi ci hanno messo attenzione e dedizione. Abbiamo avuto diverse azioni nitide da gol e abbiamo giocato contro una squadra che veniva da un buon periodo. Mancosu? L’ho visto molto bene -ha spiegato il mister giallorosso- nella sua posizione in campo. Oggi abbiamo creato molto e realizzato meno di quanto creato. Siamo sulla strada giusta. Cosenza è rimasto in panchina, perché per come era impostato il Francavilla in attacco ho ritenuto Drudi più adatto per questo tipo di partita. Passo falso del Foggia? Dico che è ancora presto per guardare la classifica, ma sono contento per aver fatto un piccolo salto in avanti e di essere al primo posto”.
PARLA CALABRO – La parola passa, poi, all’allenatore salentino Antonio Calabro: “Siamo venuti qui al Via del Mare ed abbiamo giocato a viso aperto. Questo modo di fare fa parte del nostro DNA, sapendo che se con il Lecce se sbagli non vieni perdonato. Lecce o Foggia per la B? Il Foggia ha un marchio sudamericano, il Matera è molto concreto, mentre il Lecce è un mix delle due. I tifosi del Francavilla? Sono davvero straordinari, questa per loro è stata una giornata strepitosa e storica. Oggi in questo stadio abbiamo capito -ha dichiarato il tecnico ospite- veramente cosa si è fatto in questi ultimi due anni. Se tifo Lecce? Dopo che finisce la partita della squadra che alleno chiedo sempre, e da anni, il risultato dei giallorossi. Ricordo ancora la mia prima partita al “Via del Mare” da tifoso, era un Lecce-Juventus e finì 2-0, con i gol di Moriero e Pasculli. Da allora non ho mai smesso di chiedere cosa fa il Lecce in ogni gara…”.
