C’è l’Hellas Verona: squadra tosta e compatta

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Tosti, determinati e quadrati: il Verona di Ivan Juric è sicuramente una delle squadre rivelazione del campionato 2019/2020 di serie A, almeno per quanto visto finora.  Difesa a tre, calcio offensivo e pressing continuo: questa la filosofia di calcio del tecnico croato. Considerato da tutti l’erede del grande Gasperini, suo “mentore”, e, dopo le esperienze a Mantova, Crotone e a Genova, a Verona sta finalmente dimostrando di meritare questo pesante paragone plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza. Aggressività e organizzazione le parole d’ordine del suo modo di intendere il calcio. In fase di non possesso il riferimento è l’uomo più che la posizione della palla, con la costante ricerca dell’uno contro uno in fase difensiva e con particolare attenzione alle marcature preventive.

hellasveronaI veneti hanno chiuso il girone d’andata con 25 punti, in compagnia del Milan: nelle prime 18 gare, tenendo presente che devono ancora recuperare quella con la Lazio, hanno conquistato ben 25 punti in classifica frutto di 7 vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Con 21 gol fatti e 21 subiti. Allo stadio “Marcantonio Bentegodi” il bottino dice che sono ben 15 i punti conquistati, grazie a 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

I prossimi avversari dei giallorossi hanno iniziato bene anche il girone di ritorno: al “Renato Dall’Ara” è finita 1-1. Segna Bani per i padroni di casa, poi espulso con una decisione dubbia dell’arbitro Ayroldi, alla sua prima direzione in Serie A. Il gol del pari arriva grazie al neoacquisto dei gialloblù Borini, le straordinarie parate del portiere degli emiliani evitano la sconfitta a Mihajlovic e squadra ospite che va vicina alla terza vittoria di fila.

All’andata, lo scorso primo settembre, al “Via del Mare” è finita 1-0 per gli ospiti: la gara è stata decisa da Pessina all’81’, ma allora i gialloblù venivano considerati una diretta concorrente per la salvezza, una di quelle gare da non perdere. Salta il match con i giallorossi Zaccagni che verrà fermato dal giudice sportivo. Non ci saranno nemmeno gli infortunati Empereur, Crescenzi e Salcedo.

Il modulo è sempre quello, l’irrinunciabile 3-4-2-1: davanti a Silvestri, infatti, ci sarà la difesa a 3 composta da Rrahmani, Gunter e Kumbulla; sugli esterni potrebbero esserci Faraoni e Lazovic, mentre a portare la “croce” in mediana ecco Veloso, ma non dovrebbe esserci  Amrabat (ha chiesto il cambio nel match di domenica con i rossoblù per una emicrania oftalmica con momentaneo annebbiamento della vista e le sue condizioni sono da valutare). In avanti dovrebbe partire in panchina il nuovo arrivato Borini: ecco allora che alle spalle di Verre, adattato come punta, ci potrebbero essere Pessina e Pazzini.

Si gioca domenica 26 gennaio alle ore 15:00 per la seconda giornata del girone di ritorno.

 

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