Liverani indica la strada: “Spirito giusto, non perderlo mai”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – “Per noi era il primo approccio ad una partita vera, fatta di costruzione del gioco: era importante testare atteggiamento e volontà. Ovviamente è normale che certi automatismi non fossero al top, ma attenzione, voglia e spirito sono state quelle giuste. Partite così difficilmente sono ripetibili in serie A A, ma con questa volontà si lotterà sempre”: così Fabio Liverani dopo la vittoria di 4-0 del suo Lecce contro la Salernitana che ha permesso il passaggio ai suoi al quarto turno di Coppa Italia.

L’ANALISI – L’ex Ternana  sembra molto soddisfatto per la prestazione di Lapadula e soci: “Sinceramente non mi aspettavo una prestazione così convincente. Nel pre-gara c’erano vari punti interrogativi, anche perchè non avevamo disputato partite vere, eccetto l’amichevole col Frosinone. Il gol a freddo sposta in maniera decisiva gli equilibri, soprattutto ad agosto. Tatticamente abbiamo giocato per non far emergere la qualità di Di Tacchio, lasciando giocare i due centrali difensivi. Mi è piaciuta la disponibilità di Rispoli, che dopo soli tre allenamenti ha fatto 90 minuti. Gabriel? Ha sfoderato un paio di buone parate. Farias é un giocatore che, se trova spazi e punta, è quasi imprendibile. La sua condizione è ai minimi storici. Si é allenato da solo a Cagliari, non lo vedremo al top prima di un mese o un mese e mezzo. Il gruppo dell’ anno scorso ha messo i nuovi arrivati a proprio agio. Lapadula ha segnato due gol ma poteva farne di più.  Lui è un giocatore che può integrarsi alla perfezione in questo gruppo; ha le caratteristiche giuste, perchè è un giocatore che ha avuto un balzo in avanti da Pescara e Milan, poi dopo due stagioni non positive per infortuni attende la stagione del riscatto.Ha grandi motivazioni ed è una qualità che ci interessa quando cerchiamo un giocatore“.

TRE ATTACCANTI – I giallorossi oggi hanno osato e non poco in fase avanzata: “Abbiamo giocato con tre attaccanti puri e per farlo si dovevano sacrificare moltissimo. L’hanno fatto, e solo così si può sopperire in certe partite alla presenza di tre attaccanti dal punto di vista dell’equilibrio. In Serie A riproponibile il tridente? Se si sacrificano si, non lo potremo fare in certe partite ma qualche volta certamente, dall’inizio o a partita in corso. Riccardi in difesa?Quando sono arrivato non aveva giocato nemmeno un minuto, poi è diventato titolare ma si è dovuto fermare per l’infortunio e non è stato facile recuperare in un campionato di Serie B. Quando l’ho chiamato, però, ha sempre risposto al massimo e anche questa sera ha disputato un’ottima partita, sfruttando al meglio questa possibilità. Ne valuteremo la posizione con il suo entourage: credo che la cosa migliore per lui sia andare a disputare un campionato da protagonista“.

L’INFERMERIA – Infine, c’è da pensare anche agli acciaccati: “Domani torneranno ad allenarsi sicuramente Benzar, Shakhov, Rossettini, mentre Mancosu tornerà da mercoledì. Ci vorrà ancora più tempo, invece, per rivedere Fiammozzi e Meccariello…“.

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