POST MATCH – Parlano Liverani e Braglia, il tecnico del Lecce: “Abbiamo dato un segnale di forza”

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Il suo Lecce non si ferma più batte anche il Cosenza, 1-0, per una classifica da applausi, e Fabio Liverani analizza così la gara contro i calabresi: “Queste sono le gare più difficili, quelle in cui rischi parecchio perché hai di fronte squadre brave a chiudersi e che hanno in avanti giocatori di gamba. Ecco perché nel primo tempo -ha chiosato il tecnico giallorosso- abbiamo sofferto parecchio. I nostri giocatori spesso sbagliavano lo stop, o anche dietro non giravamo bene palla e spesso l’abbiamo persa. Per lo sviluppo delle azioni era logico che gli avversari si trovassero di fronte mezzo campo libero. Meglio nel secondo tempo, in cui abbiamo rischiato quasi nulla e creato tanto. Poi quando hai un Mancosu così è ovvio che sei agevolato, e per questo ce lo godiamo e ce lo teniamo stretto”.

TRE CAMBI AD HOC – Il tecnico romano parla anche delle tre sostituzioni consecutive: “Ho ritenuto di non fare subito dei cambi che successivamente si sono rivelati necessari. Marino non stava benissimo ad inizio ripresa e l’ho sostituito dopo averlo scelto come titolare, perché mi sembrava la scelta migliore. Pacilli stava facendo bene, ma in quel frangente del match la gara appariva bloccata e avevamo bisogno di un altro tipo di soluzioni. Perucchini? Lui è un lusso per questa categoria, un elemento in grado di fare il suo quando serve e la differenza in casi straordinari. Anche lui è un giocatore dalle qualità indiscusse, che siamo contenti di poter annoverare nella nostra rosa”.

BragliaPAROLA ALL’AVVERSARIO – Infine, anche il tecnico del Cosenza Piero Braglia dice la sua sulla sconfitta della sua squadra: “Abbiamo intrapreso una strada e proseguiamo su quella, cercando di togliere la profondità al Lecce: nel primo tempo siamo riusciti a farlo bene, nel secondo meno. Se i nostri fossero usciti sul tiro di Mancosu senza lasciargli spazio, non è qui però che dobbiamo prendere dei punti: dobbiamo fare  -ha spiegato l’ex tecnico del Lecce- il nostro percorso e migliorarci, credo che la strada intrapresa sia quella giusta. In attacco dobbiamo essere più cattivi, muoverci meglio e buttarci negli spazi, ci mancava anche Tutino che in queste cose è anche bravo, speriamo di risalire alla svelta”.

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