VIDEO – Costa Ferreira, la scheda per conoscerlo meglio

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Costa Ferreira
Costa Ferreira

LECCE (di M.Cassone) – Non appena si è aperta la sessione invernale del calciomercato 2017  ha destato l’interesse di Parma e Foggia ma ha scelto di rilanciarsi a Lecce, in riva al mare del Salento riabbracciando vecchi colori, il giallo e il rosso che per lui hanno significato tanto nell’esperienza messinese dove è cresciuto sotto la guida di un calciatore che ammira e dal quale, confessa candidamente, di aver appreso tantissimo come uomo: Giorgio Corona.

Parliamo di Pedro Miguel Costa Ferreira, classe ’91, nasce in Portogallo a Barcelos, città situata nel distretto di Braga.  Cresce calcisticamente nella squadra della sua città il Gil Vicente prima di arrivare in Italia a 17 anni in una squadra di Eccellenza, la Pietri di Carpi, dove viene notato dal Sassuolo che decide di puntare su di lui e nel 2009 lo aggrega alla squadra Primavera. Riuscirà anche ad esordire in prima squadra in una gara di Coppa Italia.  Poi inizia a girovagare: Teramo, in serie D, dove gioca  28 gare, segnando 4 gol; Ancona, 32 partite e 2 gol e Messina nella stagione 2012-13; e vince il campionato di serie D con 23 presenze e, siglando 7 gol, contribuisce alla promozione in seconda divisione. Nel torneo successivo prende per mano i siciliani e li conduce alla vittoria del campionato e sbarca in Lega Pro prima divisione con 27 presenze e 14 gol.

L’anno dopo compie il salto in serie B accettando la corte della neopromossa Virtus Entella e firma un triennale. Nel 2014-15 totalizza 37 presenze e 3 gol tra regular season e play out che non bastano ad evitare la retrocessione  ma grazie al ripescaggio si ritrova in B ancora una volta. Nella sua seconda stagione, a Chiavari, scende in campo 34 volte e segna 4 gol. Nel girone di andata di questa stagione calcistica, prima di firmare con il Lecce, ha giocato soltanto 8 partite a causa di qualche noia muscolare.

È una mezz’ala  con caratteristiche tipicamente offensive, possiede l’estro naturale dei portoghesi, buona corsa e buon dribbling. Può giocare su tutto il versante offensivo compresa la trequarti; nel Lecce di Padalino gioca da mezz’ala e quando gira lui, la manovra di gioco ne trae beneficio: “petto in fuori e testa alta” punta spesso a saltare l’avversario cercando di disegnare assist per i compagni e prova spesso la botta da fuori. Ha firmato un contratto con i giallorossi fino a Giugno 2019. Scherzoso e sorridente nella vita, sicuro di sé, serio, tenace e fantasioso in campo. La prima volta che si presentò in sala stampa, al Via del Mare, sfoggiò un sorriso immenso e dimostrò subito di avere una buona padronanza della lingua italiana.

Nella gara contro il Catania è arrivato il suo primo gol in maglia giallorossa, con una sassata scagliata dalla lunga distanza, ha sorpreso il portiere, rompendo gli argini della gioia incontenibile di uno stadio che già lo ama. Ha dedicato il gol ai compagni dimostrando attaccamento al gruppo con il quale sogna di fuggire via dalla Lega Pro. Anche perché il suo desiderio più grande, come dichiarò qualche anno fa, è di giocare in serie A. Non si pone limiti: si può sognare, si deve sognare.

https://www.youtube.com/watch?v=F5zSb0jQ11w

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