Avanti Lecce

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Avanti Lecce

LECCE (di M.Cassone) – Giugno, siamo a giugno, mese di programmazione, sogni e seme di tante speranze nel mondo del calcio. Un calcio parlato che con frenesia non fa mai in tempo ad archiviare il “vecchio” che salta già nel nuovo e spera, immagina e costruisce castelli nei quali sognare.

Per il Lecce che “rinasce” l’attesa è tantissima. Il Presidente Saverio Sticchi Damiani, in conferenza (leggi qui), ha illustrato tutto quello che c’era da illustrare. Entro venerdì sarà presentato il nuovo responsabile dell’area tecnica, Mauro Meluso (leggi qui), che a sua volta entro i primi giorni della settimana annuncerà il nome dell’allenatore (leggi qui). Si lavora quindi a ritmi serrati.

E, come è giusto che sia di questo periodo, usciranno tantissimi nomi di calciatori che, svincolati dopo aver giocato col Cosenza o con l’ex società del prossimo tecnico, saranno accostati al Lecce. Inizieranno così, come sempre, le prime critiche, i primi punti esclamativi che traballeranno sul “quello sì e quell’altro no” e si espanderanno sui social e in ogni “bar dello sport”: è il calcio.

La verità è una, i primi impegni che dovrà risolvere il nuovo diesse riguarderanno i contratti esosi da “ristrutturare” e poi insieme al nuovo tecnico costruire buona parte della squadra prima di partire per il ritiro, perché quest’anno, avendo assimilato gli errori del passato, la società vuole anticipare i tempi per cercare di evitare le noie dovute ai ritardi colossali di programmazione che hanno portato nelle scorse stagioni a partire col ritiro con 22 calciatori dei quali pochi sarebbero rimasti nella rosa titolare.

Quest’anno è tutto nuovo… torna la speranza, torna la passione, quella che si spegne per poche ore, dopo il fischio finale dell’ultima gara, e poi si riaccende in una frase colorata di giallorosso: “Avanti Lecce”.

 

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