Lecce: ci sono tutti gli ingredienti per esaltarsi e gettare il cuore oltre l’ostacolo

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LECCE (di M.Cassone) – È stato un pomeriggio perfetto per la squadra di Braglia nonostante l’approccio sbagliato alla gara che ha permesso al Bassano di fare ciò che voleva in campo, poi è giunto l’episodio che ha cambiato tutto ed ha indirizzato il risultato nel verso giusto; capitan Papini si veste da supereroe gioca un gran pallone a centrocampo, trova il corridoio per Surraco che entra in area e viene abbattuto da Rossi, rigore ed espulsione sacrosanta. Moscardelli si assume una responsabilità che pesa come un macigno e spiazza il portiere Costa, classe ’96, sballottato in porta in un batter d’occhio da Sottili.

Un Lecce cinico, non bellissimo, e cattivo, addormenta la gara, sfianca gli avversari con un giro palla che in poche occasioni ha fatto e segna nel secondo tempo due altri gol con Salvi e Caturano.

Mosca
Moscardelli

Moscardelli sugli scudi, corre, lotta, attacca, segna, difende e regala giocate di alta scuola. Il Lecce agguanta la semifinale, lasciandosi alle spalle un periodo grigio.

Ora piedi per terra… è la regola numero uno che va aggiunta al lavoro per guardare avanti. Nessun traguardo è precluso. La gara di ieri è stata ruvida con ben 9 ammoniti ed 1 espulso, l’arbitro però ha visto tutto bene.

Questo era l’ostacolo più difficile da superare perché bisognava esprimere tutto in una sfida secca che non concedeva appelli, ora ci sarà una gara di andata e una di ritorno e tatticamente, ma anche psicologicamente, si può preparare meglio; passo dopo passo, non c’è fretta, superato questo scoglio bisogna saper ammirare il panorama e fare tesoro di tutti gli errori commessi in questa stratosferica stagione in cui non sono mancate le emozioni sia positive che negative. Adesso bisogna usare il cervello, ora o mai più.

Il prossimo avversario è il  Foggia che ha dominato la gara contro l’Alessandria vincendo per 2-0 con reti di Sarno e Iemmello.

Il 22 maggio si giocherà al Via del Mare di Lecce mentre il 29 a Foggia; non sarà una partita per deboli di cuore, sarà una sfida a scacchi tra due tecnici che intendono il calcio in maniera diametralmente opposta ma si giocherà nell’arco delle due gare e tutto sarà perfettibile nella seconda.

Curva nord col Foggia
La Curva Nord in occasione di Lecce-Foggia

Si scontreranno la squadra di De Zerbi che gioca il calcio più bello della Lega Pro, attrezzata per fare male con Re Iemmello, e il Lecce di Braglia additata da tanti come l’isola del “non gioco”. Vero è però che nella sfida del Via del Mare, il 20 febbraio, quando i giallorossi vinsero per 3-1 (gol di Lepore, Curiale, Sowe e Agnelli), ci fu il capolavoro tattico del mister toscano che ha l’esperienza giusta per gestire questo tipo di situazioni.

È un derby e questo è ancora più affascinante. Non si parte favoriti, sarà difficile ma nulla è impossibile. Adesso bisogna avere soltanto la pazienza di attendere, stemperare le tensioni, lavorare sodo e poi si vedrà.

Per ora i salentini possono godere di tanti bei sogni che sono la base per osare e costruire un bel futuro.

Ci sono tutti gli ingredienti per esaltarsi e gettare il cuore oltre l’ostacolo.

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