Il direttore sportivo del Lecce, Stefano Trinchera, Remi Oudin, l’esterno d’attacco arrivato dal Bordeaux: “Negli ultimi tre anni ha giocato con il Bordeaux, nella Serie A francese, quando la squadra è retrocessa ha sposato il nostro progetto. È un giocatore che Corvino conosceva già. È affascinato dal nostro campionato, può giocare su entrambe le fasce”.
OUDIN- “Non sono ancora al top, sto lavorando ogni giorno per recuperare la forma migliore. Cerco di lavorare con il gruppo, e poi il mio compito è fare gol e assist. Seguivo il campionato italiano, il livello è alto, è un torneo fisico, spero di rimanere a lungo qui e di are cose importanti per la squadra”.
Il suo ambientamento è facilitato dalla presenza di altri giocatori francesi. Oltre a Umtiti, nuovo arrivato come lui, ha trovato Gendrey e Blin, in giallorosso dalla passata stagione. “Loro già parlano italiano, sono stato fortunato a trovarli qui, però spero quanto prima di imparare l’italiano che è importante; Niang mi ha detto come si gioca qui da voi, quali difficoltà ci sono. Mi è stato d’aiuto”.
Ha scelto il numero 28, che ha un significato particolare per lui e la sua famiglia, e a Lecce vive con la moglie, che ha sposato da poco. “Mi trovo bene, mia moglie è qui con me, è perfetto”.





