Il Lecce e Corini si sono detti addio: Sticchi Damiani e Corvino spiegano il perchè

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LECCE – Il presidente del Lecce Saverio Sticchi ha spiegato, in conferenza stampa, il perchè dell’esonero di Eugenio Corini. Una scelta ponderata e ben pensata: “Abbiamo deciso in queste ore si sollevare dall’incarico mister Corini, decisione non presa dopo l’emotività della gara con il Venezia. Decisione lucida, attenta e si spera corretta. Decisione esclusivamente di natura tecnica fatta in queste ore e che merita un’analisi approfondita, non solo un comunicato stampa. Auguro al mister e al suo staff le migliori fortune. Gli auguro di avere una carriera ottima come merita. Decisione lucida e di ampio respiro, campionato di grande sacrificio e abbiamo lavorato 24 ore al giorno per un obiettivo triennale. Investendo su strutture, persone e mezzi, anche lo stadio.  A un certo punto la crescita si è fermata per delle ragioni analizzate lucidamente. Il risultato raggiunto prima previsto sarebbe stato importantissimo. Si è creata la possibilità di andare in A e non siamo stati bravi a coglierle perché non crescevamo nelle nostre fondamenta. Abbiamo chiesto al direttore di valutare il perché il processo si è fermato, la Serie A sarebbe stata fondamentale anche nelle more di un organico di un certo tipo e anche nella stessa valutazione prospettiva, si sarebbero avuti presupposti diversi per cominciare una nuova stagione. Sulla base di ciò abbiamo fatto un’analisi serena, schietta e obiettiva e abbiamo deciso così”.

LE SPIEGAZIONI DI CORVINO – “C’è stata una mancata crescita. In sei partite non abbiamo conquistato nessuna vittoria, subendo 10 gol e realizzando 5, e abbiamo perso la serie A. La nostra è stata una scelta lucida, seppure spietata, ma bisognava farla. Da responsabile, prendo in considerazione gli avvenimenti. Diciamo che è importante il percorso che si fa per giungere all’obiettivo. Da responsabile avrei dovuto avere qualcosa da rimproverarmi, in ogni caso le mie considerazioni erano condivise dal presidente e dalla dirigenza. Con dispiacere, quindi, bisogna prendere delle decisioni per far capire che abbiamo perso un anno, ok, ma delle cose non possono passare inosservate. Presto interloquiremo con la stampa e saremo a disposizione per domande e discussioni. Vi chiedo scusa se non sono riuscito a sintetizzare il tutto ma non era facile, spero di esserci riuscito”. 

IL MESSAGGIO DEL PRES. “La delusione per il mancato risultato è enorme. Poco fa abbiamo incontrato i ragazzi e a cui ho raccontato la mia delusione da presidente, da tifoso e quella di tutti i soci. Abbiamo avuto l’opportunità di fare questo salto e non l’abbiamo sfrutta, ciò ha ha portato ad una delusione sportiva e anche quella dei nostri tifosi. La delusione di una società di calcio che deve affrontare un altro anno dispendioso e pieno di sacrificio. Mi scuso se abbiamo scelto questa formula unilaterale, senza domande, ma è una decisione arrivata a caldo, sono passate poche ore e nei prossimi giorni ci sarà interlocuzione sulle questione tecniche  Stiamo facendo calcio senza introiti, investiamo per il Lecce e ci rimettiamo ogni anno tante risorse. C’era l’opportunità di raggiungere un risultato e non ci siamo riusciti  Si riparte in un contesto difficile e facciamo un ulteriore sacrificio economico, ma se funzionale ad un processo di crescita lo facciamo, ma senza dare nulla per scontato. Facciamo calcio in un momento, come questo, non è facile. Siamo compatti nel ripartire con dei programmi seri e mantenendo i conti in equilibrio. Il tutto con oculatezza”.

Si riparte, quindi, da un nuovo condottiero e a breve scopriremo di chi si tratta.

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