Post match, parlano Corini e Coda. Il mister: “Siamo in crescita, bella prestazione”

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LECCE – “Devo dire che la squadra ha costruito tante situazioni da gol. Sapevo che sarebbe stata una partita aperta. Loro hanno uno stile di gioco che li porta a giocare, hanno avuto le loro occasioni. Abbiamo lavorato bene in fase di non possesso, chiuso i loro flussi di gioco -ha spiegato il tecnico del Lecce- e in fase offensiva sapevamo dove poter creare delle difficoltà. Ci siamo espressi bene, abbiamo fatto tutto bene e abbiamo vinto una partita contro una squadra che in campionato darà fastidio a tanti”: così Eugenio Corini nel post match, dopo il 7-1 dei suoi sulla “povera” Reggiana.

COMITIVA DEL GOL“Ringrazio la società per avermi offerto un reparto offensivo di qualità. Voglio spendere una parola, però, per chi è dietro: loro sviluppano determinate situazioni per alimentare l’attacco. Mi piace la mentalità di non fermarsi, è fondamentale avere uno spirito e tenerlo sempre. Stiamo crescendo con questa prestazione. In gol non solo gli attaccanti? Il lavoro degli attaccanti fatto in un certo modo aiuta la squadra a riempire l’area, arriviamo in tanti nell’area avversaria, abbiamo un gioco armonioso che risalta le caratteristiche dei nostri calciatori”.

CHE PRESTAZIONE – “La mia arrabbiatura sul 4-1 di Rozzio? Potevamo prendere gol in altre situazioni, ma non in quella. Abbiamo lavorato su quella determinata situazione e voglio la massima attenzione. Bisogna essere sempre attivi sulla partita, anche quando si è in controllo non bisogna mollare niente. La migliore prestazione stagionale? Spero di no, vorrei vederne altre più importanti. La gara deve essere figlia di un percorso di crescita. Magari altre volte si vincerà 1-0, ma con una partita solida, importante ed equilibrata. Dobbiamo dare un’idea alla squadra, che deve sempre migliorare. Cinque cambi sono un vantaggio. Ci permettono di leggere meglio la partita, è una risorsa da sfruttare anche per il recupero. Se si è pronti come gruppo tutti avranno gratificazioni. L’idea deve essere meritata con atteggiamento, comportamento e sacrificio di qualcosa a livello individuale a funzione della squadra”.

LA REGGIANA – “I demeriti degli avversari? Dico che difficile dire dove inizia un merito e un demerito. Questa gara noi l’abbiamo preparata bene e sviluppata in maniera corretta. La Reggiana ha giocato con un atteggiamento che porterà loro dei risultati e che li ha portati in serie B, sapevo che sarebbe stata una gara aperta. L’ho detto alla vigilia”.

ECCO CODA – “L’ultima volta che ho fatto tre gol? A Verona in un Verona-Benevento 0-3. Oggi mi porto il pallone a casa e mi fa piacere, lo darò a mio  figlio. Sarà molto contento. Lo dedico a lui, perchè lo voglio indirizzare verso questa strada. Sta giocando a calcio e spero continui: così Massimo Coda, il capocannoniere del Lecce che ha siglato una tripletta  agli emiliani.

IL CAP. – “Marco è il quarto assist che mi fa.  Gli ho promesso un regalo se dovesse continuare così. Lui è un giocatore importante per le mie caratteristiche, mi serve sempre sui movimenti che faccio. Il mister è stato bravo a lavorare anche sulla testa fin dal primo giorno e noi siamo stati bravi a seguirlo, compattandoci, per cercare di ottenere dei risultati”.

SENZA LIMITI – “Non ho un limite di gol che spero di segnare. Avere dei compagni così mi mette in condizione di farne tanti, le mie segnature varranno doppio in base ai risultati della squadra. Cinque gare consecutive in gol? Non mi era mai successo, il dato mi fa piacere e cercherò di portarlo avanti”.

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