Cuore Rossettini: “Nella mia testa le immagini di Bergamo e mia moglie…”

0

LECCE – Educato, gentile e un vero professionista: Luca Rossettini è fatto così.  Il difensore centrale del Lecce, 34 anni, racconta come sta vivendo questo momento di emergenza sanitaria a causa del coronavirus: “Sto cercando di vivere questo momento con serenità cercando di trasmetterla ai bambini, passo tanto tempo con con loro. Dentro invece uno si porta preoccupazione e paura per quello che è successo. Nella mia testa -ha spiegato il difensore- le immagini di Bergamo dove si vede il corteo funebre con le bare su mezzi militari rimarranno per sempre”.

CHE LECCE – “La squadra ha dimostrato di poter meritare la salvezza sul campo, i punti conquistati sono un buon bottin. Nel girone di ritorno dobbiamo cercare di vincere tutti gli scontri diretti. La caratteristica principale è l’identità, la capacità non abbandonare mai il nostro gioco, nel bene e nel male, questo ci dice sempre il mister, queo è il dna della squadra e lavoriamo per migliorare le qualità e limare i difetti. Questo è un gruppo sano di gente che vuole emergere. Difesa a 3 oppure 4 è uguale, sento più mia quella a 4 perché in carriera ho giocato il più delle volte. Ho scelto Lecce per due motivi: uno è ripagare la fiducia del direttore e del mister che mi hanno voluto e la seconda per riscattarmi dopo l’annata infelice giocata col Chievo. Mi piace pensare che il vero Lecce si sia visto a Napoli, contro una grande squadra, abbiamo giocato a viso aperto, senza snaturarci, prendendoci i nostri rischi,trovando delle buonissime trame e dei bel gol ed un risultato straordinario. Mentre vorrei rigiocare gli ultimi minuti contro la Sampdoria a Marassi perché meritavamo di vincere e vederla sfuggire dalle mani a pochi minuti è stata una delusione”.

LA FAMIGLIA  – “Appena finirà quest’emergenza sanitaria prenderò la macchina, mia moglie i bimbi e andrò al mare. La mia giornata ruota intorno ai bambini, fin dalla notte con la più piccola e poi con gli altri due che aiutiamo con la scuola a distanza, non è proprio facile, cerchiamo di supportarli. A parte la cucina, è una mia passione, che però ci dividiamo con mia moglie, poi guardiamo qualche film, adesso mi sono intestardito ad imparare la chitarra. E cerco di mantenermi in forma: ho un trx che si aggancia alla porta e si possono fare tanti esercizi e poi mi alleno anche con i bambini e mia moglie, a corpo libero, per farli divertire un po’ e tenerli in movimento. Ogni due giorni scendo in garage, sono diventato un po’ lo zimbello del palazzo, corro avanti e indietro e faccio lavori intermittenti sui 50 metri e poi delle salite sulla rampa che porta alla strada. Poi mia moglie ha la passione di cucire e adesso sta confezionando tante mascherine da consegnare in parrocchia o al supermercato e questo le fa onore”.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail