Liverani: “Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, servono rinforzi”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) –  Un gol di Rodrigo De Paul è bastato all’Udinese per battere 1-0 il Lecce al “Via del Mare”. I giallorossi incassano così la terza sconfitta di fila. Queste le parole di Fabio Liverani nel post match: “Credo che la squadra oggi non ha iniziato male, era una partita complicata, il vento non aiutava e, in più, affrontavamo una squadra fisica. Per come siamo noi possiamo avere delle difficoltà. Nel primo tempo abbiamo concesso poco, solo un tiro da fuori di Mandragora. Nel secondo tempo l’Udinese -ha spiegato il tecnico giallorosso- ha spinto di più e noi abbiamo sbagliato troppe giocate tecniche in uscita. In area di rigore ci manca, poi, quel guizzo per sbloccare le gare. Ci arriviamo e poi ci manca la scelta dell’ultimo passaggio. Ci manca cattiveria e la giusta rabbia per cambiare il trend. Oggi, non mi sento di dire nulla alla squadra, qualcosa da dire, invece, l’avevo dopo il Bologna. Sono dispiaciuto per la sconfitta, amareggiato, ma non posso dire che la squadra non ha provato a vincere. Abbiamo tanti limiti, ma anche qualche pregio. Donati e Dell’Orco hanno fatto una buona gara, ordinata. Dietro si va sotto pressione, gli avversari ti mettono in difficoltà e se non si ha un collettivo forte fisicamente, soffri”.

IL CAMMINO – La serie A è davvero un osso duro da affrontare: “Nessuno di noi pensava di salvarsi a gennaio, proseguiamo così. Ci sarebbero state delle difficoltà e lo sapevamo anche a luglio. Sono contento, però, che sotto il profilo della volontà e dell’abnegazione la squadra è tornata ai suoi livelli. I nostri avversari? Se guardiamo la struttura fisica e le qualità dell’Udinese, notiamo un abisso a livello fisico. Qui subentra la gestione tecnica, ma noi sbagliavamo cose abbastanza elementari di gestione, passaggi e controllo. Qualche giocatore crescerà, ci vuole pazienza: dobbiamo andare avanti fiduciosi”.

IL MERCATO – Servono rinforzi, soprattutto in mediana: “Abbiamo giocatori con certe caratteristiche: di fronte ad un centrocampo fisico soffriamo, cercheremo di migliorare la rosa. In mezzo al campo abbiamo i giocatori contati, uno è squalificato e l’altro fuori dal progetto. Ci servono velocemente dei giocatori alternativi. Idealmente, giochiamo con due play, Tachtsidis e Petriccione, quest’ultimo è adattato. Ha fatto una partita straordinaria, ma va comunque in difficoltà. Il cercare nuovi uomini a centrocampo non è un segreto. Oggi abbiamo tre centrocampisti, di cui uno infortunato. Dobbiamo farlo in fretta perchè abbiamo tante difficoltà. La linea mediana fa la differenza”.

ECCO “BABA” – L’attaccante giallorosso sembra essere notevolmente cresciuto nelle prestazioni e nella forma fisica:  “Babacar è un ragazzo molto sensibile, quando è arrivato ha avuto il peso del suo modo di essere. Non aveva una condizione accettabile. Ha qualità importanti, calcia in porta in modo cattivo. E’ una risorsa molto importante. Sta recuperando dalla condizione, oggi ha fatto 35′ e continuerà a crescere. Quelli che abbiamo non hanno problemi, spero, e quelli che arriveranno spero abbiano delle nuove caratteristiche. Non mi aspetto salvatori della patria”.

IL VAR E L’ARBITRO  Infine, un commento su Giua di Olbia e su alcuni episodi della gara: “Non vedo gli episodi lontani e sul VAR non ho la visuale. Credo di non avere nessun dubbio. Se c’è il VAR, c’è il VAR punto.  L’espisodio su Babacar? Ho delle perplessità, perchè Okaka per esempio ha placcato più volte Rossettini a centrocampo. Se la linea dell’arbitro è quella, perchè annullare l’azione di Baba? Questo mi dà fastidio perchè è un po’ chirurgico. I mezzi falli innervosiscono le partite. L’arbitro Giua? Non ho un buon feeling, con lui non ho mai avuto qualcosa di positivoe e penso neanche lui con me. Siamo sfortunati nella direzione e in tante situazioni che vanno ad innervosire la gara”.

 

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