Carica Liverani: “Giocare da Lecce: vivi, brillanti e arrabbiati”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Essere il Lecce, giocare da Lecce e mettere il cuore da Lecce. Fabio Liverani presenta così il match di domani sera contro il Torino di Walter Mazzarri allo stadio “Olimpico Grande Torino”: “Domani ci vorrà un approccio da Lecce, con umiltà e aggressività allo stesso tempo. Ho visto i ragazzi più vivi e arrabbiati, faranno una buona prestazione. Il Torino a livello di approccio -ha detto il tecnico giallorosso- è una squadra simile al Verona, bada molto al sodo, è ben organizzata ed allenata. Nel loro collettivo hanno delle individualità in grado di risolvere da soli le partite”.

Mister, a cosa vi è servita la sosta per gli impegni delle Nazionali?

Questa sosta del campionato ci ha permesso di recuperare qualche giocatore e questi 15 giorni di allenamenti hanno aiutato gli ultimi arrivati ad inserirsi e riprendere la forma. Abbiamo lavorato sulle distanze tra i reparti e questo a prescindere, poi, dall’altezza del campo in cui si gioca. Diciamo che quando si riparte ad inizio stagione, sono i momenti peggiori. Non ci si conosce benissimo nelle caratteristiche del compagno, se è aggressivo o di ‘intercetto’. Col Verona abbiamo sofferto questo, dobbiamo evitare la distanza tra i reparti a prescindere da dove andiamo a prenderli. Le squadre di A approfittano di errori di questo tipo e ne fanno un valore aggiunto“.

Scenderete in campo con il solito modulo, il 4-3-1-2?

“I numeri lasciano il tempo che trovano, noi anche lo scorso anno abbiamo giocato in modo asimmetrico con Falco, Mancosu e La Mantia, ma a prescidere dallo schieramento tattico scendiamo sempre in campo sempre con tre giocatori in avanti. Ovviamente, le caratteristiche dei tre possono cambiare e come diretta conseguenza cambia anche il modulo”.

Ha dei dubbi su chi schierare dal primo minuto contro i granata?

“L’assenza di Dell’Orco in difesa toglie un po’ di competizione in quel ruolo. Poi, anche Meccariello è out e ci toglie delle idee. A sinistra giocherà Calderoni. In avanti? Babacar è più vivo, in allenamento ha dato dei segnali di un giocatore forte quando protegge la palla: si sposta e calcia in porta. È arrivato per aiutare il parco attaccanti, sappiamo ciò che ci può e ci deve dare. In attacco non ci sono problematiche. Lapadula, Falco e La Mantia si sono allenati bene e stanno conoscendo gli altri giocatori. In più, anche Farias è migliorato. Domani ci potrebbero essere dei cambi nel reparto avanzato, perchè sono tutti a disposizione”.

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