Liverani suona la carica: “L’Ascoli? In campo solo per la vittoria”

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Fabio Liverani, allenatore del Lecce
Fabio Liverani, allenatore del Lecce
Fabio Liverani, allenatore del Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Si rigioca Lecce-Ascoli, match durato appena quattro secondi lo scorso primo febbraio. Il centrocampista Manuel Scavone in uno scontro aereo va a sbattere con l’attaccante del picchio Giacomo Beretta: il giocatore giallorosso cade, impatta la testa a terra e perde i sensi. Attimi interminabili di paura, gara interrotta e che si recupererà proprio domani al “Via del Mare” alle ore 18:00. Fabio Liverani, il giorno della vigilia, presenta così la gara contro i marchigiani di Vincenzo Vivarini: “Come a Crotone, anche domani mancheranno Bovo, Fiamozzi, Palombi e Scavone. Affronteremo una squadra che ha mantenuto una sua identità, rispetto alla gara del 1° febbraio, ha una sua certezza di come giocare a calcio. Dispongono di calciatori esperti, scaltri e con qualità tecniche -ha spiegato l’allenatore giallorosso- e per questo ci aspetterà una gara tosta, ma noi abbiamo i giocatori per dare seguito a quello che vogliamo.  Noi e loro, in questo momento, abbiamo degli obiettivi differenti, ma questo poi sul campo non vorrà dire nulla”.

A SPECCHIO – Lecce e Ascoli giocheranno a specchio con il 4-3-1-2: “Nel match di domani la spunterà chi avrà la meglio sulle giocate singole, nei duelli individuali. Se manteniamo la stessa umiltà, voglia e determinazione delle ultime uscite, credo che la squadra possa arrivare ad un risultato importante. Quello di domani è un risultato fondamentale, vitale, in quanto giocheremo solo noi, è una opportunità molto ghiotta. Loro hanno  un’identità ben definita: sono una squadra che gioca a calcio. Hanno esperienza, fisicità e qualità tecniche. In attacco hanno Ardemagni, Beretta, Ganz, Ninkovic e Ciciretti, giocatori di tutto rispetto per la categoria. Come sta Scavone? Aspettiamo l’ok dei medici, il suo programma di lavoro fisico è in uno buono stato, ora bisogna far andare via l’’alone’ che è rimasto da quel primo febbraio. Deve trovare la giusta confidenza con i compagni e nei contrasti. La Mantia? Ci sta che sia leggermente stanco e ci può stare che venga sostituito, anche perchè in attacco ci può essere spazio sia per Tumminello che per Saraniti. Majer? Ha recuperato ed è a disposizione”.

DARE IL MASSIMO – Capitan Mancosu e soci sono attesi da tre gare casalinghe di fila (Ascoli appunto, Pescara e Cosenza): “Se metterei una firma per 7 punti in 3 partite? No, anche se sarebbe un bel bottino (sorride, ndr). Le gare preferisco giocarmele tutte e provare a vincerle attraverso il gioco. Chi farò giocare? Più o meno riconfermerò tutta la formazione dell’ultima gara. Ho qualche dubbio, soprattutto a centrocampo. Vedremo. Troppe reti subite? Purtroppo prendiamo gol per degli errori individuali, quindi se fossero errori di reparto sarebbe un campanello d’allarme. Sicuramente, però, dobbiamo fare più attenzione”.

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