LECCE (di Carmen Tommasi) – Sorride di gusto, a fine gara, il tecnico del Lecce Robertino Rizzo per il pareggio dei suoi nell’ultima di campionato con l’Andria, ma sa bene che nulla è stato ancora fatto ed è già con la testa alla prima gara playoff: “Ovviamente è un piacere essere accolto così dalla Curva, i cui cori sicuramente sono riferiti al passato e non al presente, perché ancora non abbiamo dimostrato nulla. Certo è che è stata una partita bella, combattuta da ambo i lati e in cui si sono viste cose buone. Il nostro atteggiamento -ha spiegato il tecnico di San Cesario- oggi è stato quello di una squadra che mette in campo grande agonismo, ma che causa diffide e elementi che vengono da infortuni aveva necessità di giocare pulito. Affrontavamo una compagine che lottava per i playoff, e ci dispiace non ci siano andati, ma non è da Lecce regalare le partite“.
“CATU” E SOCI – Sulle prestazioni individuali ha, poi, aggiunto: “Caturano e Torromino devono recuperare e trovare la migliore condizione, ma credo che oggi ci siano stati, comunque, segnali importanti. Hanno fatto un grandissimo lavoro, perdendo magari lucidità per il grande sacrificio profuso. Doumbia veniva da una settimana difficile causa acciacchi. Pacilli? Mi è piaciuto molto: salta l’uomo ed ha il piede delicato. In generale ho visto molto equilibrio che ci ha consentito di soffrire pochissimo, e questo è stato un aspetto molto importante”.
SUBITO IN CAMPO – Bisogna subito lavorare per la prima gara dei playoff del prossimo 21 maggio: “Nei prossimi giorni faremo attività di ripristino per scaricare le fatiche accumulate, dopodiché andremo ad aumentare l’intensità degli allenamenti per arrivare al momento di giocare con la possibilità di poter fare al meglio il nostro gioco. Avrò il tempo di ragionare sulle soluzioni tattiche e sugli interpreti, come nel ruolo di terzino dove credo Lepore possa fare bene. Ci alleneremo con continuità, ma domenica prossima lascerò comunque l’opportunità di riposarsi ai ragazzi. Il nostro obiettivo è quello di prepararci al meglio per poterci esprimere ai playoff come sappiamo”.
L’AVVERSARIO – Giancarlo Favarin, invece, si lecca le ferite per la non qualificazione ai playoff: “Sapevamo già che vincere a Lecce non era semplice ma volevo ringraziare -ha spiegato il mister– la squadra per quello che ha fatto. I playoff? Noi li abbiamo persi prima e non a Lecce, fare punti importanti qui era veramente difficile. Il mio futuro? Aspetto la decisione della società, ma intanto farò anche io le mie valutazioni”.