Paz: “Lecce tifoseria calda, come quella argentina”

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Nehuén Paz, difensore U.S. Lecce

LECCE – Tenersi in forma, non perdere il buon umore e sperare che ritorni presto il sereno: questo il Nehuén Paz pensiero, difensore centrale argentino, arrivato a Lecce a gennaio in prestito dal Bologna:  “Sto bene, anche se sono un po’ stanco di stare a casa ma è l’unico modo che abbiamo per fermare questo virus. Sono qui a Lecce con il mio papà –ha spiegato il ventiseienne adattabile all’occorrenza anche al ruolo di terzino- che non è potuto tornare in Argentina dopo quello che è accaduto, perché hanno cancellato tutti i voli. La mia famiglia e la mia ragazza sono in Argentina e ci sentiamo sempre. La situazione in Argentina è un po’ più positiva perché hanno fermato tutto prima”.

LE GIORNATE Bisogna non mollare la presa, in attesa di tornare alla normalità: “Mi alleno tutti i giorni, lavoro a casa, poi vado nel garage che ho sotto casa e faccio un po’ di corsa. Nel tempo libero ascolto musica in spagnolo, musica latina e poi guardo serie televisive. A Lecce mi trovo benissimo, ho scelto perché ultimo giorno di mercato, dopo l’allenamento col Bologna mi ha chiamato il direttore sportivo Meluso, mi ha fatto sentire la sua fiducia, avevo bisogno di quel messaggio ed ho preso una decisione importante dopo aver giocato le ultime due gare buone col Bologna, ho detto subito di sì. Sono orgoglioso di questa decisione. La tifoseria  leccese è un po’ come quella argentina, gente calda”.

CHE AMULETOCon lui in campo, 136′ minuti totali in campionato in tre gare disputate, i giallorossi hanno conquistato 9 punti: “Ho giocato tre partite e le abbiamo vinte tutte, cosa importante per il nostro obiettivo. Personalmente penso che con le mie caratteristiche, la mia personalità e la mia cattiveria posso aiutare la squadra sia dentro che fuori dal campo, darò il 100% per rimanere in serie A. Un saluto a tutta la gente di Lecce e a tutti i tifosi. Restiamo a casa e presto torneremo tutti insieme al Via del Mare e lotteremo per restare in serie A”.

 

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