Deiola ammette: “Mi manca lottare con i miei compagni”

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Alessandro Deiola, centrocampista U.S. Lecce

LECCE – “Sto bene, vivo questa situazione in modo abbastanza tranquilla. Prima ero preoccupato, come un po’ tutti, ma ora si spera che si stia risolvendo tutto. Sono a Lecce tra le mura di casa, con mia moglie e mia figlia. Con i miei   parenti, in Sardegna, mi sento con chiamate e videomessaggi. Stiamo affrontando l’emergenza nel modo giusto”: così Alessandro Deiola, centrocampista del Lecce in prestito dal Cagliari, sul momento molto delicato che sta vivendo l’Italia a causa dell’emergenza coronavirus.

IN BENEFICENZA  Ai canali ufficiale dell’U.S. Lecce il giocatore, 9 presenze in campionato e 1 gol, parla dell’importante donazione benefica fatta al “Dea” di Lecce da parte di tutto il club giallorosso: “Abbiamo contribuito all’iniziativa benefica per stare vicini e  aiutare i medici in prima linea. In più, personalmente ho fatto altre donazioni personali per Cagliari, il mio paese San Gavino Monreale e per la Regione Puglia”.

SPERANZA – L’assenza del calcio giocato si fa sentire: “Cosa mi manca di più? Mi manca poter allenarmi, correre sul terreno verde tutte le domeniche e lottare coi compagni. Spero di tornare a farlo il prima possibile per poterci divertire tutti insieme. Mi manca, però, anche la classica passeggiata con mia moglie e mia figlia in questo periodo di belle giornate, al sole.  Dobbiamo tener duro e speriamo arrivi presto il momento del ritorno alla normalità”.

SANE ABITUDINI – Il centrocampista centrale arrivato nel Salento con il calciomercato invernale, classe ’95, racconta la sua giornata tipo: “Mi alzo la mattina, preparo la colazione per tutta la famiglia, gioco con mia figlia e aiuto mia moglie. Nel pomeriggio faccio allenamento con gli attrezzi che ci ha dato la società, gioco con la bimba fino all’ora di cena e poi, dopo cena, si va a letto. L’alimentazione? Seguo la dieta che ci ha dato il nutrizionista di squadra e ogni tanto mi metto ai fornelli. Un po’ me la cavo, faccio qualche dolce ma al primo tentativo lo butto. Forse è meglio non insistere. Mi piace il tennis, ogni tanto ci giocavo. Ora non posso fare neanche quello. Le serie tv? Ho finito ‘Il trono di Spade’, finalmente, e ho visto ‘La casa di carta’”.

CHE LECCE – Dare sempre il massimo imponendo sempre il proprio gioco, come vuole il tecnico Fabio Liverani: “Il Lecce se la può giocare a viso aperto con tutti da qui alla fine. Lo abbiamo dimostrato e dobbiamo farlo sempre. Nel ruolo che il mister mi dà mi trovo benissimo. Cerco di essere a disposizione dell’allenatore e dare il meglio in qualsiasi posizione. Mi trovo bene in entrambi i ruoli della mediana. Liverani cerca di farci tirare sempre il meglio, ogni giorno. Le gare più emozionati? Il 4-0 col Torino mi ha dato tanto entusiasmato, con il mio primo gol e la prima vittoria casalinga del Lecce. A Napoli, poi, è stata una grande soddisfazione per tutti”.

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