Liverani alza la guardia: “Se abbassiamo l’attenzione le perdiamo tutte”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – È severamente vietato abbassare la guardia: parola di Fabio Liverani. Il Lecce, dopo le prime nove giornate di campionato con un calendario di fuoco, nel turno infrasettimanale di domani andrà ad affrontare il fanalino di coda della serie A la Sampdoria, ma il tecnico giallorosso avverte: “Nel nostro spogliatoio ogni partita è una montagna da scalare e sarà così anche per la gara con la Samp, che dispone di giocatori di qualità e del capocannoniere dello scorso campionato. Se faremo una gara al 110% avremo delle possibilità di fare risultato. Non dare continuità di risultati vorrebbe dire sprecare i due pareggi ottenuti con Milan e Juventus. Dovremo andare a Genova con l’umiltà di una squadra -ha chiosato Liverani– che non vuole retrocedere, con fame e cattiveria e con le nostre qualità. Loro faranno una partita agressiva, non dimentichaimo in rosa hanno anche Gabbiadini, Bertolacci e tanti altri”.

Mister, ha qualche dubbio sugli undici iniziali da schierare domani sera allo stadio “Ferraris” di Genova?

“Quando giochi tre partite in una settimana e con un allenamento ancora da disputare domani mattina è normale che, in questo momento, non ci siano molte certezze. Come ho detto alla squadra in questo trittico ravvicinato di  gare ci sarà spazio per tutti. Non ci sono Farias e Majer perché hanno avuto dei problemi fisici, mentre Imbula viene con noi ma è più indietro rispetto agli altri. Babacar titolare anche domani? Di solito, un giocatore va in difficoltà dopo tre gare di fila, quindi vediamo. A destra in difesa siamo in deficit, Benzar si deve ancora ambientare al meglio e Rispoli  è un giocatore molto fisico e va supportato. Biagio, invece, è un elemento con un po’ più di intelligenza tattica”.

Cosa pensa del suo collega romano Claudio Ranieri?  

“A prescindere dal fatto che sia romano o meno, credo che sia un allenatore che ha sempre portato organizzazione, risultati e serietà. Lo vedo ancora carico e voglioso. Una persona sempre serena e che ha fatto risultati importanti nella sua carriera. Cosa gli ruberei? La serenità che trasmette. Per il resto, la sua storia si commenta da sola”.

Cosa significherebbe per voi conquistare i tre punti nel match di domani?

“In questi giorni ho lavorato molto sulle motivazioni, vincere domani significherebbe dare un segnale forte, pareggiare significherebbe accontentarsi, mentre perdere vorrebbe dire sprecare. Bisogna dare continuità ai nostri risultati e domani non sarà facile. Loro vedono il Lecce, in questo momento, come un’ancora di salvezza. All’inizio della stagione non avrei mai messo la Samp ultima in classifica sarebbe stata un’utopia. Questo è il calcio e, a volte, ci sono anche delle sorprese”.

 

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