Liverani prende per mano il Lecce: “L’entusiasmo non deve mai mancare. L’Hellas? Gara difficile, ma alla nostra portata”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Vuole un Lecce tosto, con carattere, grintoso e con spirito di sacrificio, una squadra in cui il gruppo deve fare la differenza. Fabio Liverani presenta così la sfida di domani sera al “Via del Mare” con l’Hellas Verona, un avversario alla portata dei giallorossi in una gara, la seconda di campionato, in cui bisognerà cercare subito i tre punti: “Domani sarà una gara molto fisica, il Verona fa dei duelli il suo punto di forza. Mi aspetto un avversario con tanta aggressività e ben organizzato. Vengono da una grandissima prova con il Bologna e anche quando sono rimasti in inferiorità hanno concesso poco. Sarà una partita difficile, ma -ha dichiarato il tecnico romano- alla nostra portata. Quello che vorrei è alzare il minutaggio, stare nella partita e non concedere quello che abbiamo concesso all’Inter. La nostra forza in questi anni è stato sempre il gruppo, è da li che abbiamo costruito le fondamenta di quello che abbiamo fatto. E, deve essere ancora così”.

Cosa pensa, più nello specifico, del Verona di Ivan Juric?

“Si tratta di una diretta concorrente, una squadra alla nostra portata, anche se poi io penso che si debba cercare di andare a rosicchiare dei punti anche con quelle squadre che non fanno parte della cerchia di quelle che si devono salvare. Domani anche il clima che ci sarà attorno a noi sarà a nostro vantaggo, ovviamante anche lo stadio dovrà essere uno stimolo. Ma occhio: la gente non porta punti e siamo noi, come sempre, a doverli portare dalla nostra parte.  Non si prescinde dalla prestazione che, poi, crea entusiasmo”.

Come sta la sua squadra?

“Mancosu e Shakhov hanno una settimana di allenamento in più, anche se nessuno dei due può avere i 90 minuti nelle gambe. Vorrei alzare il minutaggio di gioco rispetto a una settimana fa. Benzar anche è pronto per entrare in campo.  Gli undici titolari? Vedremo…”.

Capitolo calciomercato: oggi è arrivato il centrocampista Giannelli Imbula, serve anche un attaccante?

Il suo arrivo chiude il cerchio delle caratteristiche per il centrocampo. Avevamo bisogno di un elemento con le sue doti, ovvero fisicità, dinamicità ed esperienza. Sta a noi adesso metterlo nelle condizioni migliori per esprimersi. Lui poi dovrà fare il suo e dimostrare di poter essere quello che è stato nel periodo più importante della sua carriera. Attediamo un attaccante? Non compriamo tanto per comprare, ma cerchiamo l’elemento giusto che rispecchi determinate caratteristiche e profili. Ci guardiamo intorno, ma acquistare non deve essere un’ossessione. I nomi che sono usciti? Non dipendono da me”.

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