Meluso abbraccia Lapadula: “Primissima scelta” e l’attaccante: “Lecce, cercavo una piazza come la tua”

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Gianluca Lapadula e Mauro Meluso

LECCE (di Carmen Tommasi) – Sorridente, ottimista e molto soddisfatto per l’arrivo a Lecce dell’attaccante Gianluca Lapadula: questo lo stato d’animo del direttore sportivo Mauro Meluso nel giorno della presentazione dell’attaccante ex Milan: “C’è grande entusiasmo ed apprezzamento per l’arrivo di Gianluca. Il comun denominatore che cerchiamo nei ragazzi -ha dichiarato il diesse cosentino- che ingaggiamo sono le motivazioni ed è così anche in questo caso. Per noi Lapadula rappresenta una primissima scelta, lo abbiamo voluto fortemente. Conosco bene le sue qualità tecniche, siamo stati assieme già a Frosinone”.

NESSUNA PROMESSA, TANTO ENTUSIASMO – L’attaccante torinese, 20 anni, è arrivato in giallorosso in prestito con opzione dal Genoa, non promette nulla al popolo giallorosso ma spera solo di fare il meglio per sé stesso e per la squadra: “Appena ho saputo dell’interessamento del Lecce -ha esordito il neo-giallorosso- è stata una situazione che mi è piaciuta molto. Dopo due anni difficili avevo bisogno proprio di una piazza come Lecce ed il calore e l’entusiasmo dei tifosi ha inciso nella mia scelta. Il mio obiettivo è quello di andare in campo ed essere Lapadula ogni domenica. Gli obiettivi in termini di gol non voglio fissarli. Non faccio promesse alla città, voglio continuare così come sto in questo momento. Conosco bene il territorio e questa piazza merita palcoscenici importanti. La prima volta che gioco per una squadra che deve salvarsi? In definitiva a Genoa ho lottato per la salvezza, quindi per me non è la prima volta”.

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Gianluca Lapadula, attaccante U.S. Lecce

IL RUOLO – Lapadula è esploso con Massimo Oddo al Pescara nel 2015-2016, quando ha siglato 40 gol. Da lì l’esperienza al Milan, che lo ha ceduto al Genoa due anni fa, fino all’arrivo nel Salento: “Il mio ruolo? Per me giocare da prima o seconda punta cambia poco, ho fatto anche il trequartista. Come diceva anche il direttore, ho grandi motivazioni e dovrò dimostrare questo ogni giorno. Dopo l’annata di Pescara ho avuto dei problemi fisici che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio negli ultimi anni, ora sto bene e per me questo è fondamentale.”

LECCE, SEI BELLA – Il Salento, e la Puglia in generale, hanno fatto breccia nel cuore del giocatore: “Ho sentito Checco Palmieri ed anche tantissima gente che mi ha parlato bene del Lecce, ma anche dei pasticciotti (ironizza, ndr). Vengo in Puglia a Savelletri da un po’ di anni. Sono stato anche 10 giorni fa in vacanza qui. A chi devo dire grazie? Ci sono stati vari allenatori che hanno inciso nella mia carriera. Mister Petrone e mister Vivarini mi hanno aiutato molto perché mi hanno lasciato un qualcosa di importante come giocatore a livello di identità. Chiunque mi ha dato qualcosa, sia in positivo che in negativo. Questo pomeriggio inizio ad allenarmi con i miei nuovi compagni di squadra. Ho giocato insieme a Rossettini, Tabanelli, Gabriel e da avversario con tanti altri. Il mio obiettivo? Ad ora, è fare bene il ritiro e poi vedremo tutto il resto…”. 

 

 

 

 

 

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