Liverani: “Il finale del film dipende da noi”

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Fabio Liverani, allenatore del Lecce

LECCE –  “Nel percorso fatto fino ad oggi, com’è normale che sia, ci sono stati dei momenti positivi ed altri meno. Tornare indietro è come vedere un film e la cosa migliore di questo film è che il finale dipende da noi. Da sportivo dico che questo campionato di Serie B è bellissimo, in questa ultima giornata quasi tutte le gare in programma sono determinanti“: queste le parole di Fabio Liverani nel presentare la gara più importante della stagione per il suo Lecce, quella di domani al “Via del Mare” con lo Spezia che vale la promozione diretta serie A.

PER LA STORIA – “Sappiamo che ci giochiamo la possibilità per i miei ragazzi di rimanere nella storia di questa città. Nessuno di noi poteva immaginare ad inizio stagione di trovarsi l’11 maggio avendo la possibilità di andare in serie A direttamente. Si è fatto qualcosa di straordinario e manca l’ultimo tassello per farlo diventare storia. Mi chiedete se questa notte dormirò? In questi giorni ho dormito.  Ovviamente qualche pensiero c’è, ma devo essere bravo a rimanere lucido. I ragazzi possono scaricarsi sul campo, io la vivo con un po’ di tensione ma con grande serenità e consapevolezza. Dello Spezia si può temere l’organizzazione e le qualità individuali dei loro giocatori, noi però nell’ ultimo periodo, a parte Padova, abbiamo sempre fornito grande prestazioni e sono tranquillo da questo punto di vista. È importante avere tutti i giocatori a disposizione. Nell’ ultimo periodo nessuno ha avuto i nostri problemi riguardo gli indisponibili, anche se questo ha fatto sì che il gruppo si unisse ancora di più. Abbiamo forza e certezza di essere tutti utili”.

GARA DIFFICILE – “Lo Spezia? Sappiamo che sarà una partita difficile, masappiamo anche che la giochiamo davanti alla nostra gente. Tutte le vigilie sono particolari e per me , questa, è uguale alla vigilia dello scorso anno contro la Paganese. È normale che ha un valore inestimabile, ma a livello di emozioni la possibilità di vincere il campionato non è differente per le categorie. Quando ero calciatore ho vinto la Coppa Italia e ho giocato una semifinale di Coppa Uefa, ma non ci sono emozioni da serie A o da serie B, questo sport mi dà emozioni che nessun altro sport mi può dare e mi riesce a dare. Il post Padova? Qesta squadra ha sempre avuto certezze, non si è mai abbattuta dopo una sconfitta o esaltata troppo dopo una vittoria”.

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