È il giorno di Delvecchio, Meluso parla di mercato, Sticchi Damiani lancia un monito

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LECCE – È il giorno di Gennaro Delvecchio, nuovo responsabile del settore giovanile; lo presentano il direttore sportivo e il presidente del sodalizio giallorosso. In casa Lecce si parla di nuove generazioni, di settore giovanile ma anche di mercato con Meluso, mentre Saverio Sticchi Damiani espone la delicata questione Via del Mare, evidenziando i costi già affrontati per l’impianto di illuminazione e della rizollatura necessaria dopo il concerto dei Negramaro e lancia un monito all’amministrazione comunale sperando di risvegliare le coscienze di chi dovrebbe aiutare la società oggi che le cose vanno bene e non malauguratamente se dovessero andare male come sta accadendo ad appena 150 chilometri.

MELUSO – “Sono felice per l’ingresso di Gennaro Delvecchio con il quale ci conosciamo da diversi anni, nella nostra famiglia. È un uomo dalle grandi qualità umane e di grande spessore; colgo l’occasione per annunciare le operazioni di mercato che saranno ufficializzate nelle prossime ore: il portiere Vigorito, il terzino Fiamozzi e il centrocampista Petriccione”.

STICCHI DAMIANI – “Per noi il settore giovanile è una risorsa fondamentale. Ringraziamo Roberto Alberti per il lavoro svolto. Dopo un’attenta analisi su vari profili la scelta è ricaduta su Gennaro Delvecchio, che viene da un anno molto importante e che conosce bene il nostro territorio e può spaziare anche fuori”.

DELVECCHIO – “Sono orgoglioso che questa società mi abbia scelto. L’obiettivo sarà quello di far ritornare lo spirito d’appartenenza dei ragazzi al Lecce e che non vedano come un sogno quello di approdare in altre squadre. Sarà molto importante il nostro comportamento e l’apertura che avremo. Siviglia? Sì con lui ho già avuto dei colloqui e decisivi saranno i prossimi. Voglio darvi un’anticipazione: Maragliulo guiderà l’under 17”.

STICCHI DAMIANI – Infine, riprende la parola e  chiude la conferenza stampa il Presidente che lancia una frecciatina, un monito, all’amministrazione comunale sulla questione stadio: “Vedere quello che è successo ad appena 150 chilometri fa aumentare la mia responsabilità come dirigente. Oltrepassare il limite significa rischiare di rovinare tutto e noi dobbiamo pensarlo anche oggi in cui tutto ci va bene. Non voglio attaccare l’amministrazione ma voglio precisare che di un’amministrazione che partecipa ai funerali della squadra, come sta accadendo altrove, non ce ne facciamo niente. Ultimamente abbiamo affrontato le spese dell’impianto d’illuminazione da soli, lo abbiamo dovuto fare per poterci iscrivere al campionato. Ora sono preoccupato per il terreno di gioco. Gli ispettori e l’agronomo della Lega ci hanno detto che deve essere completamente rizollato dopo il concerto dei Negramaro, l’intera operazione costerebbe 200mila euro. Le spese dovrebbero essere affrontato con le garanzie lasciate dall’azienda organizzatrice del concerto ma sento parlare di un assegno di 20mila euro che servirebbe a ben poco; non vorrei che la Lega praticasse una rizollatura d’ufficio scomputando poi quella somma da quello che ci è dovuto. Ripeto non voglio far polemica ma le cose devo dirle, spero che l’amministrazione passi dalle parole ai fatti dimostrandoci la sensibilità che ha detto di avere nei nostri confronti”.

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