Post match – Parlano Liverani e Bianco, il tecnico del Lecce: “Nulla da rimproverare alla mia squadra: amarezza per il risultato”

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Nel momento più difficile della stagione per il Lecce di Fabio Liverani, il tecnico giallorosso commenta il pareggio di 1-1 in casa con il Siracusa. Il vantaggio sulle seconde si riduce a più due (Trapani e Catania hanno vinto) e la piazza inizia a mormorare:  “Oggi siamo partiti abbastanza bene sbloccando il risultato, ma su una disattenzione abbiamo preso il pareggio e la squadra è andata in difficoltà nella gestione della palla. Le occasioni sono state tante, c’è amarezza –ha detto Liverani- per il risultato. Ho contato almeno 4-5 occasioni nell’area piccola. Per la partita fatta meritavamo la vittoria”.

I CAMBI  L’ex Ternana spiega, poi, le sostituzioni fatte nel corso del match: “Costa Ferreira era stanco e mi ha chiesto il cambio, Di Piazza aveva qualche crampo. Armellino non era in grande condizione, l’ho visto un po’ in sofferenza e credo che facesse fatica, anche perchè non era stato bene. Ho pensato di mettere un po’ di freschezza. Due calci di rigore per noi? Preferisco non commentarli anche perchè oggi la giornata è stata poco tranquilla, non mi sono mai attaccato all’alibi dei direttori di gara e non lo faccio nemmeno oggi che non è arrivato il risultato. Preferisco concentrarmi sulla prestazione dei ragazzi che è stata di cuore e di qualità. Non metterla dentro ci costa tanto. Alla squadra non rimprovero nulla,  anche se il gol del pareggio non va preso così con superficialità”.

NON MOLLARE – A poche gare dalla fine della stagione bisogna “sollevarsi” subito: “Ora ci si deve rialzare, abbiamo avuto le possibilità di rimanere artefici del nostro destino, oggi non lo siamo più ma dobbiamo fare comunque il massimo. Oggi non me la sento di contestare la qualità e la voglia che hanno messo in campo i ragazzi. Fino al gol la squadra ha giocato bene, appena preso l’1-1 siamo andati in difficoltà, ci è mancata la lucidità e abbiamo faticato nella gestione. La testa si deve liberare, vediamo se dalla prossima giocando a rincorrere cambierà qualcosa. L’aggressione al giocatore del Siracusa Daffara? Sono cose che faccio fatica a commentare, bisognerebbe accendere o spegnere il cervello prima di parlare. Non posso dare un giudizio su una cosa che non ho visto e nemmeno sentito. Se il loro allenatore ha visto una cosa del genere avrebbe dovuto denunciare subito”.

L’AVVERSARIO – Infine, la parola passa a Paolo Bianco, allenatore dei siciliani: “È stata una partita che abbiamo approcciato in modo molto timido, siamo passati in svantaggio perché eravamo timorosi. Siamo stati bravi a pareggiarla ed il pareggio è il risultato giusto. Gli episodi arbitrali? Se il Lecce ha protestato così avrà avuto le sue ragioni, io dalla panchina non ho visto bene, l’arbitro era messo meglio di me. Sembrava ci fosse uno specchio davanti alla nostra porta, nel secondo tempo –ha detto il tecnico- ci è andata bene in più di un’occasione. Noi non abbiamo una bella situazione, ci hanno tolto tanti punti, sono stanco. Prima della partita sotto il tunnel un nostro giocatore, Daffara, è stato aggredito da sette ootto giocatori del Lecce, non sono cose belle. Il ragazzo mi ha detto che ha preso uno schiaffo e qualche spinta, so solo che tremava. Io non ho visto l’episodio, mi è stato riferito dai miei calciatori”.

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