IL LECCE DOPO IL CALCIOMERCATO

2

LECCE (di M.Cassone) – Com’era il Lecce prima del calciomercato e com’è adesso? Della squadra che conduce il Girone C è andato via soltanto Drudi, a lui è stato preferito Matteo Legittimo, un gradito ritorno, un calciatore considerato più duttile e che può svolgere due ruoli con più naturalezza. Poi sono arrivati: il capocannoniere del campionato, Andrea Saraniti rivelazione di questo campionato, che va rimpolpare l’attacco più forte del Girone (37 gol fatti come il Trapani); Ransford Selasi, classe ’96, centrocampista con caratteristiche differenti rispetto agli attuali componenti in rosa; ed Andrea Tabanelli (leggi qui), calciatore qualitativamente ottimo che ha bisogno di rilanciarsi e può giocare in diversi ruoli del centrocampo compresa la trequarti campo.

Oltre a Drudi è partito in prestito il giovane portiere Foscarini e, complice una regola assurda, è rimasto fuori rosa Pacilli, un ottimo calciatore che però non rientra nel progetto tecnico dell’allenatore, e non è riuscito a trovare una sistemazione consona ai suoi desideri, questo potrebbe essere l’unico neo di questa campagna acquisti giallorossa. Il Lecce ora avrà un calciatore di qualità, che paga bene, ai margini, costretto a non giocare, e non è una situazione semplice ma può essere gestita.

Quindi della squadra prima in classifica gli esclusi sono Drudi e Pacilli, le novità sono Legittimo, Saraniti, Selasi e Tabanelli.

Tra i tifosi serpeggiano gli interrogativi: le aspettative erano tante, la vicenda trequartista con la rinuncia a Strambelli e il no di Chiaretti forse hanno condizionato quello che sembrava essere un mercato semplice, semplice, per Meluso che comunque ha messo a segno dei buoni colpi.

Come sempre sarà il campo a dare i propri verdetti evidenziando eccellenze e/o eventuali errori ma analizzando la rinuncia a due pedine e l’entrata di altre quattro sembra che lo scacchiere in possesso di Liverani possa essere più variegato come possibilità di scelta… e quindi il mercato di gennaio dell’U.S. Lecce (seppur diverso da come lo avevamo immaginato) può considerarsi più che positivo.

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail