Lecce: continuità e solidità

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Di Piazza
Lecce-Catania, alcune immagini della gara - foto Pinto
Lecce-Catania, alcune immagini della gara – foto Pinto

LECCE (di M.Cassone) – Dopo tanta attesa il big match tra Lecce e Catania termina in pareggio di fronte ad un pubblico da serie A. Un gol per parte, un gol per tempo. Passano in vantaggio i siciliani con Lodi con un calcio di rigore molto generoso, pareggiano nel secondo tempo i salentini con un gol di potenza di Di Piazza: spaventosa la sua progressione. Il bomber di Partinico è un calciatore capace di fare la differenza.

Chi ha perso l’occasione giusta della domenica? Il Lecce che non ha allungato a più 7 o il Catania che non ha accorciato le distanze a – 1?

Senza ombra di dubbio, ragionando a 360° su quelle che possono essere le dinamiche in un campionato, ci accorgiamo che delle due è la siciliana a doversi mordere le mani. Gli scontri diretti servono ad avvicinare o agguantare gli avversari che ti precedono in classifica più di quanto possano servire ad allungare.

Ovviamente, vincendo, il Lecce avrebbe aperto un solco importantissimo dove seminare apprensione per l’avversario ma comunque anche col pareggio resta lì e guida la corsa verso un finale di campionato che sarà affascinante.

La squadra di Liverani, unico tecnico imbattuto in Europa, a 15 giornate dalla fine, comanda il girone C con 4 punti di vantaggio ed ha giocato gli scontri diretti con Trapani e Catania; il campionato è ancora aperto, tutto può accadere ma i salentini continuano a inanellare risultati positivi e proprio con questo pareggio dimostrano di avere un qualcosa in più rispetto agli etnei che per molti frangenti della gara si sono affidati alle provocazioni per portare a casa il risultato.

Di Piazza
Di Piazza

Tornando alla partita, sbloccata da un episodio come spesso accade, possiamo dire che qualche calciatore l’ha sentita più di altri e non ha girato per come doveva, ma ci sta, ci può stare in un campionato lungo e ispido, pungente, difficile, come quello della serie C.

Il Lecce dimostra forza e solidità ma non è una schiacciasassi, non è una ammazza campionato, è una squadra che ha un qualcosina in più, in questo momento, e lo evidenziano la classifica, la continuità ed i pareggi stanno facendo la differenza. Ci sarà da soffrire fino alla fine ma è meglio essere inseguiti che inseguire.

Proprio nel primo tempo della gara contro il Catania ci siamo accorti di quanto serva un “nuovo” trequartista a questa squadra: Liverani deve essere accontentato, mancano 9 giorni al gong finale, Meluso saprà fare del suo meglio, di questo ne siamo convinti.

Quello che più è dispiaciuto è stato l’atteggiamento provocatorio del Catania, le perdite di tempo, il tentativo di litigio alla fine del primo tempo, il gesto antisportivo di Curiale che a Lecce è stato trattato da “amico”, sempre; ecco risultato a parte, a tutti i signori che hanno la fortuna di diventare calciatori vorremmo ricordare che la lealtà è un valore assoluto, la lealtà sportiva è basilare… perché si può pure restare in serie C ma bisogna saperla vivere con dignità.

 

 

 

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