Liverani abbassa i toni: “Il Trapani? Gara importante, ma non decisiva”

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Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Battere il Trapani per chiudere in bellezza il 2017 e per aprire il 2018 nel migliore dei modi. Fabio Liverani presenta il big match di domani, ore 18:30, dello “Stadio Polisportivo Provinciale di Trapani”, valido per la seconda giornata di ritorno del girone C: “Quella con il Trapani è una gara importante ma non decisiva, stando alla seconda giornata di ritorno. A prescindere dal risultato che verrà fuori domani -ha spiegato l’allenatore giallorosso- la partita non ci potrà dare certezze o incertezze ulteriori rispetto a quelle che già abbiamo. Il bilancio ad oggi è più che positivo. Noi comunque vogliamo tornare dalla Sicilia con un risultato utile e per farlo servirà una prestazione degna di nota, perché giocheremo su un campo caldo e difficile”.

Che partita sarà quella di domani contro i siciliani?

“Il Trapani vorrà accorciare la classifica (più otto per il Lecce, ndr) e per questo, credo, che faranno una gara di grande veemenza ed aggressività. Noi veniamo da un buon momento, la squadra ha risposto bene nelle ultime partite. Per tornare a casa con un risultato positivo dovremo fare una prestazione sopra la sufficienza. La chiave di molti match è a centrocampo e credo che sarà così anche domani. Ci saranno molti capovolgimenti di fronte e dovremo essere bravi a saper resistere ai loro momento, come dovremmo essere altrettanto bravi a sfruttare i nostri”.

Crede che la sua squadra sia poco abituata al sintetico dello stadio trapanese?

Ci siamo allenati in settimana a San Donato ma non credo che inciderà molto. Certamente è un terreno più veloce e che per questo richiede velocità anche di pensiero. Sarà il solito Lecce? Ho dei dubbi perché un paio di situazioni sono da valutare, ma lo farò fino domani mattina. Di certo servono undici elementi al massimo: sabato scorso qualcuno ha speso molto. Deciderò, come sempre, parlando con i ragazzi e guardandoli in faccia”.

C’è un calciatore che toglierebbe alla squadra di mister Alessandro Calori?

“Ovviamente è difficile dirlo, ma per stima e per affetto dico Reginaldo. E’ un elemento fuori categoria: lo conosco molto bene, abbiamo anche gioito e giocato insieme a Firenze in serie A. Mi fa piacere vedere ex compagnio ancora in attività, come me del resto, vuol dire che si lavora. i fatica grazie a questo sport ed è bello trovarsi su un campo e non per strada. Poi, però, ognuno fa il suo in campo o in panchina”.

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