Il Catania giganteggia al Massimino e vince per 3-0 contro il Lecce

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CATANIA (di M.Cassone)– Al Massimino di Catania arriva il Lecce per la 3^ giornata di campionato; è una sfida affascinante di fronte a 9583 spettatori ma senza tifosi salentini al seguito per il divieto del Prefetto. La squadra di Lucarelli è chiamata a spegnere le polemiche dopo il solo punto in due gare e il Lecce deve provare a riconfermarsi dopo la vittoria contro il Trapani.
La gara si incanala subito verso una direzione a senso unico: gli etnei prendono le redini in mano e vincono per ben 3-0. Il primo tempo termina per 1-0 con il gol di Biagianti e con gli ospiti che non riescono a fermare le incursioni dell’ottimo Russotto e le geometriche giocate di Lodi, ottimo Curiale che gioca al servizio della squadra. Nel secondo tempo il Lecce cresce e potrebbe pareggiare con Pacilli e Lepore ma Pisseri si supera, Caturano sbaglia un gol a porta vuota e poi gli elefanti salgono in cattedra e schiacciano i salentini con un uno-due micidiale: prima arriva il gol al volo, bellissimo, di Marchese servito da Lodi e poi il contropiede velenoso dell’ex Curiale che serve Russotto, ed è proprio lui il treno che taglia a fette la retroguardia leccese e infila per la terza volta Perucchini.
La squadra di Lucarelli, che è stato espulso per proteste, gioca la gara perfetta e fa uscire gli avversari con le ossa rotte dal proprio stadio.

PRIMO TEMPO – Lucarelli ha recuperato Lodi ma cambia più qualcosa rispetto alla gara perduta a Caserta e manda in campo col 3-5-2 Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan; Esposito, Caccetta, Lodi, Biagianti, Marchese; Curiale, Russotto.
Rizzo ha recuperato Pacilli e Marino ma non li rischia dal primo minuto, e deve fare a meno di Costa Ferreira acciaccato e di Di Piazza squalificato; con il 4-3-3 schiera Perucchini; Ciancio, Cosenza, Drudi e Di Matteo sulla linea difensiva; con Armellino, Arrigoni e Mancosu a centrocampo e Lepore, Caturano e Torromino nel tridente.
Arbitro dell’incontro Luca Massimi di Termoli.
La gara si gioca su ritmi alti già dai primi minuti, la tensione in campo è altissima, a centrocampo si fa a sportellate senza nessun complimento. I padroni di casa prendono le redini in mano e squillano già al 3° in fase offensiva con Russotto che fa vedere i sorci verdi a Cosenza e lo salta crossando poi la sfera al centro ma Drudi in scivolata toglie le castagne dal fuoco. Al 7° Lepore prova un tiro dalla lunga distanza ma è debole e finisce tra le braccia di Pisseri. Un minuto dopo è sempre Russotto, velocissimo, spina nel fianco dei salentini ed è sempre Drudi a risolvere. Il Lecce non riesce a contenere l’avversario che inizia a prendere il sopravvento e al 17° è sempre Russotto che riceve palla in area di rigore e cerca la via del gol ma la parata di Perucchini è facile. Un minuto dopo Curiale sguscia a Drudi e prova il tiro da fuori area con la sfera che termina al lato della porta avversaria.
Il gol è nell’aria e arriva al 20°: è sempre Russotto a innescare la marcia in più ed allarga il gioco per Marchese; cross in mezzo per Caccetta che impegna severamente Perucchini e la sfera inizia a carambolare prima su Russotto ma il suo tentativo è salvato sulla linea e poi arriva Biagianti che graffia la sfera e batte Perucchini e sblocca il risultato. Vantaggio meritato.
Il Lecce prova a reagire subito: al 22° Lepore se ne va prova il cross e Marchese devia con un braccio, è calcio di punizione, lo batte lo stesso Lepore che la mette in mezzo per il colpo di testa di Caturano ma Pisseri si stende e devia la sfera.
Poi il gioco si fa confuso, la gara inizia a incattivirsi e il Catania continua a esprimersi meglio degli ospiti. Al 28° Aya di testa su calcio d’angolo, conquistato da Curiale in contropiede con sfera deviata da Drudi, manda fuori. Al 29° Aya serve Russotto, sguscia ancora e prova un tiro cross parato da Perucchini che salva la situazione.
Al 31° riecco il Lecce: dialogano Caturano e Lepore, col capitano che prova il diagonale.
Sul finire del primo tempo si infiamma la gara per un fallo di Esposito, brutto, su Di Matteo, giallo per lui, poi giallo per Perucchini per proteste ed espulsione per il mister degli etnei Lucarelli sempre per i toni alti. Nel minuto di recupero giallo anche per Cosenza per fallo su Caccetta.

SECONDO TEMPO – Il Lecce prova a mettere pressione al Catania per provare a pareggiare la gara, al 50° dentro Pacilli per Arrigoni, con Lepore che inizia a fare la mezzala e Armellino che passa al centro con l’ultimo entrato che passa nel tridente.
Al 52° Lecce vicino al pareggio: Ciancio se ne va, entra in area si gira e cede a Lepore che prova il gran diagonale con Pisseri che devia distendendosi in angolo.
Al 54° Russotto, sempre lui, lascia sul posto proprio Ciancio e si avvia in avanti ma Cosenza lo ferma in scivolata lo blocca.
Al 56° Russotto mette paura al Lecce e Drudi lo atterra e si becca il giallo. Batte la punizione Lodi e sugli sviluppi subisce fallo da Lepore ed è di nuovo punizione; batte ancora Lodi e questa volta Perucchini compie un miracolo aiutato dal palo sul tiro rasoterra del 10 etneo.
Il Lecce va vicino al pareggio al 61° con Pacilli che si accentra e calcia ma Pisseri vola e salva il risultato.
Al 61° dentro Semenzato fuori Esposito che è ammonito. Risponde Rizzo al 67° con Tsonev per Ciancio e Lepore passa in difesa.
Crescono i giallorossi e provano con tiri da fuori con Mancosu, Torromino e Lepore e vanno vicini al pareggio al 71°: Cosenza spizza di testa il calcio di punizione di Lepore ma Caturano a porta vuota da due passi non riesce a ribadire in gol.
Al 74° doppio cambio per il Catania: fuori Bogdan e Biagianti, dentro Blondett e Fornito.
È il miglior momento del Lecce che al 77° potrebbe ancora pareggiare con Lepore servito da Pacilli ma il tiro del capitano è parato in due tempi da Pisseri.
E poi il Catania in 2 minuti spezza le gambe i salentini mettendo a segno 2 gol: al 78° Lodi trova col contagiri Marchese in area che al volo batte Perucchini, nemmeno il tempo di ragionare per il Lecce che Curiale pare in contropiede e serve Russotto che taglia a fette la difesa giallorossa e fa tris.
Poi ancora giro di sostituzioni: al 79° fuori Caccetta dentro Bucolo, al minuto 80 fuori Russotto, il migliore in campo, e dentro Di Grazia, ed esordio per il lituano Dubickas nel Lecce che subentra a Torromino.
Termina così per 3-0, netto, meritato, pulito, di un Catania che ha sovrastato il Lecce in velocità e precisione. Nettamente superiore la squadra etnea ridimensiona i giallorossi e li raggiunge a 4 punti in classifica.

CATANIA – LECCE 3-0

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan (74° Blondett); Esposito (61° Semenzato), Caccetta (79° Bucolo), Lodi, Biagianti (74° Fornito), Marchese; Curiale, Russotto (80° Di Grazia). A disposizione: Martinez, Manneh, Djodjevic, Ripa, Mazzarani, Rossetti, Correia. Allenatore: Lucarelli

LECCE (4-3-3): Perucchini; Ciancio (67° Tsonev), Cosenza, Drudi, Di Matteo; Armellino, Arrigoni (50° Pacilli), Mancosu; Lepore, Caturano, Torromino (80° Dubickas). A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Megelaitis, Marino, Lezzi, Gambardella. Allenatore: Rizzo

ARBITRO: sig. Luca Massimi di Termoli

ASSISTENTI: sig. Salvatore Affatato di Vco e sig. Marcello Rossi di Novara

MARCATORI: 20° Biagianti (C ), 78° Marchese (C ), 81° Russotto (C )

AMMONITI: 44° Esposito (c ), 45° Perucchini (L), 45+1 Cosenza (L), 56° Drudi (L)

ESPULSO: l’allenatore del Catania Lucarelli al 45° per proteste.

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