Torromino a Piazza Giallorossa racconta il suo Lecce

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Torromino
Torromino
Torromino

LECCE – Sorridente, sereno, determinato, fiero, orgoglioso e con un obiettivo da centrare. Giuseppe Torromino ospite di Piazza Giallorossa ha parlato del “suo” Lecce.

CONDIZIONI FISICHE – “Ora sto bene, ho preso solo un piccolo colpo al polpaccio ma non è nulla di preoccupante. Abbiamo ripreso gli allenamenti per preparare la gara che giocheremo a Catania. Pacilli, Costa Ferreira e Marino? Mario si allena regolarmente in gruppo, la sua distorsione alla caviglia è stata molto fastidiosa ma dovrebbe recuperare per Catania. Costa Ferreira e Marino stanno bene. Hanno lavorato tutti in gruppo tranquillamente”.

TRAPANI E IL SUO GOL  – “Il mio gol? Ci ho creduto e quando ho visto entrare la palla per me è stato spontaneo correre sotto la curva, perché loro in tutto questo tempo ci sono stati sempre vicini. Abbiamo vinto una gara importante contro un avversario forte che lotterà per la B; l’avvio di gara non è stato dei migliori, poi siamo cresciuti e con grinta quando siamo rimasti in dieci abbiamo vinto meritatamente”.

MERCATO – “Penso che il direttore abbia condotto un ottimo mercato rinforzando la squadra; non possiamo più nasconderci, siamo una squadra costruita per vincere. Sarei potuto andare via? La mia volontà è sempre stata quella di rimanere a Lecce. Ad un certo punto Meluso mi fece capire che per la regola over –under sarei anche potuto andare via, io avevo un po’ di richieste. Poi in ritiro Rizzo manifestò la sua volontà di farmi rimanere a Lecce. Meluso mi comunicò successivamente che ero diventato incedibile. Sono rimasto in silenzio e ho lavorato per farmi trovare pronto. Ho voluto fortemente il Lecce perché ho un obiettivo:  raggiungere la serie B. Se fossi andato via per me sarebbe stato come lasciare l’opera a metà”.

Torromino Caturano esultanza
Torromino e Caturano

CATANIA – “Chi toglierei al Catania? Lodi, che forse resterà fuori per infortunio, è un calciatore importante, la squadra  è stata costruita per vincere, diciamo che sia stata costruita intorno a lui, anche nel modulo 3-5-2. Arriveremo a Catania e troveremo una squadra che ha bisogno di punti e che non ci regalerà nulla”.

AVVERSARI – “Chi temo di più? La squadra che più mi fa paura è il Lecce. Dipende solo tutto da noi. Dobbiamo continuare a lavorare e giocare con determinazione contro chiunque, in ogni partita dovremo dare il meglio di noi”.

CATURANO – “Sasà è un amico, siamo molto legati. A parte questo però è un calciatore devastante. Il gol arriverà, non bisogna avere fretta, lui deve stare solo tranquillo e fare quello che è stato sempre capace di fare”.

 

 

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