Sogno Torromino: “Portare il Lecce in B ed essere determinante”

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LECCE (di Carmen Tommasi) – “I tifosi del Lecce non hanno bisogno di presentazione, basta vederli e ti danno subito una bella emozione. Sono contento che verranno in tanti a San Benedetto del Tronto e speriamo che mercoledì, nella gara di ritorno, ci sarà il Via del Mare pieno. Dobbiamo prenderci tutti insieme questa finale di Firenze”: questa l’intensa dichiarazione d’amore di Giuseppe Torromino ai tifosi giallorossi, prima dell’esordio agli ottavi di finale playoff nella gara di domenica al “Riviera delle Palme” contro la Sambenedettese, match d’andata con fischio d’inizio alle ore 18:30.

RINNOVATA ENERGIA – L’attaccante di Crotone, 29 anni il prossimo 21 giugno, ritorna al parlare dell’amaro finale di campionato della formazione salentina: “C’era bisogno di una svolta, perché ci siamo resi conto che c’era qualcosa che non andava. Non era tutta colpa di Padalino visto che ha fatto tanti punti, ma si era creata sicuramente una situazione particolare, è inutille nasconderlo. Mister Rizzo è saputo entrare in questo gruppo in maniera importante e ora dipende tutto da noi, lo sappiamo. Ci siamo dovuti ricompattare e ritrovare: ora siamo tutti determinati per fare bene in questa prima partita e per rendere reale il nostro sogno, che è la serie B”.

PRIMA ESPERIENZA – L’esterno calabrese, dieci gol in campionato in 27 presenze, non ha mai fatto i playoff in carriera: “Ho vinto cinque campionati, ma questa è la prima volta che faccio i playoff. Quando ho vinto, l’ho fatto sempre per via diretta, ma questi col Lecce spero di farli prima da protagonista e poi di portare la squadra dove merita. La mia scelta di venire qui a Lecce è stata per vincere nuovamente. Dieci gol da me segnati in campionato? Posso anche dire che è andata bene, viste le presenze e l’infortunio. Ora mi sento bene spero e credo di  poter essere determinante. Con l’arrivo del mister la prima cosa che ci ha chiesto e di cercare di velocizzare di più le nostre qualità. Di arrivare prima ad attaccare la porta, perchè prima sembravamo compassati, ed anche anche il lavoro fisico fatto è stato importante proprio in questa direzione”.

Caturano - Torromino. Foto P.Pinto
Caturano-Torromino. Foto P. Pinto

VINCERE SEMPRE – Bisogna, quindi, fare risultato pieno contro i marchigiani di mister Stefano Sanderra: “A San Benedetto andiamo per vincere e spero che ci siano più tifosi giallorossi possibili allo stadio. Speriamo che stando ‘noi con loro e loro con noi’ di arrivare Firenze. E poi, se è vero che sarà tutto libero, i nostri tifosi,  per noi saranno fondamentali. Vedendo la partita con il Gubbio abbiamo capito che concedono molto e creano altrettanto. Dobbiamo tenere botta e non ci deve spaventare il loro ambiente caldo. Non possiamo sbagliare due volte e dobbiamo cercare di fare bene. Caturano? Credo che il feeling con Sasà fuori dal campo ci sia come sempre, anche perché siamo spesso a casa mia insieme. Il nostro periodo ‘no’ in campionato è stato legato al mio infortunio e lui pure ha accusato qualche problemino: per questo non siamo riusciti a rendere bene ultimamente. Lui sta bene e vuole prendersi la categoria che merita. Faremo di tutto per esultare ancora insieme. Io a destra del tridente? In quella posizione ci sta Pacilli visto che è il suo ruolo naturale, diciamo che non è proprio il mio ruolo (sorride, ndr)”.

NESSUN RIMPIANTO? – Bisogna voltare pagina e vincere gli spareggi playoff: “Secondo me la gara determinante del nostro campionato  è stata a Francavilla perché vincendo saremmo andati a più cinque. Non ho nessun rimpianto, però, perché bisogna dare merito pure agli avversari.  Loro erano attrezzati per vincere il campionato (si riferisce al Foggia, ndr). Il Pisa mi vuole? Sinceramente me lo hanno detto ora che sono andato nello spogliatoio, ma questo è il mio ultimo pensiero. Qui nel Salento sto benissimo, voglio portare il Lecce in serie B e poi tireremo le somme. Non ho nessun grillo per la testa…”.

 

 

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