LE PAGELLE, Lecce-Juve Stabia 3-2: promossi e bocciati tra i giallorossi

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Per il turno infrasettimanale di Lega Pro il Lecce ospita la pimpante Juve Stabia e vince 3-2, in un clima non dei migliori per la contestazione da parte dello zoccolo duro della tifoseria, la Curva Nord, a Pasquale Padalino e alla squadra. Sblocca la partita al 30′ del primo tempo Michele Marconi nel momento migliore dei salentini.  Al 38′ Paponi di testa imbuca Perucchini per l’1-1. Ma, pochissimo dopo, è il bulgaro Radoslav Tsonev a superare Russo per il 2-1. Il definitivo 3-1 arriva grazie al neo entrato Salvatore Caturano, il capocannoniere del girone C con 17 centri (che non segnava dallo scorso 11 febbraio). Domenica si ritorna in campo, sempre al Via del Mare, quando i giallorossi ospiteranno il Taranto di Totò Ciullo.

Le pagelle:

Perucchini, Caturano, Cosenza. Foto P.PintoFILIPPO PERUCCHINI: PERVENUTO. Su Paponi non ha colpe e per il resto fa il suo, anche se per lui è una giornata relativamente tranquilla. Cutolo, poi, in pieno recupero va in gol (su punizione dal limite) quando la gara sembrava ormai chiusa. VOTO 6.

MIRKO DRUDI: DISPONIBILE. Parte a sorpresa titolare e gioca come terzino destro, ruolo non suo. Non sfigura, anzi si comporta come meglio può. VOTO 6.

FRANCESCO COSENZA: PARTECIPATIVO. Sempre attento in fase difensiva e reattivo per tutto il corso del match. Gioca con prepotenza ed è uno dei migliori del reparto arretrato. VOTO 6.5.

ANTONIO GIOSA: SULL’ATTENTI. Solita partita da esperto “cagnaccio” della difesa. Ha qualche pecca, però, sulla rete di Paponi. VOTO 6.

FERDINANDO VITOFRANCESCO: STA BENE. L’ex Alessandria anche oggi è sembrato uno dei più in palla tra i suoi. Bene in ambo le fasi. VOTO 6.

PEDRO COSTA FERREIRA: IN SORDINA. Per tutto il primo tempo fa fatica a dire la sua, stesso discorso nella ripresa. Il portoghese è sembrato giù di tono già dalla scorsa partita. VOTO 5.5.

LUCA FIORDILINO: GRAN SENSO DELLA POSIZIONE. Una partita non delle più belle da parte dell’ex Cosenza, soprattutto nella prima frazione di gioco. Poi, fa tanta legna e numerose giocate che “reggono” bene sino al fischio finale. VOTO 6.

RADOSLAV TSONEV: FESTOSO. Il bulgaro non tira mai indietro la gamba e pressa sempre alto, nonostante non sia brillante come ad inizio stagione. È sua la rete sul finire del primo tempo che porta i salentini sul 2-1. VOTO 6.

ABDOU DOUMBIA: GIOCOLIERE. L’ex Parma è sicuramente uno dei più positivi del reparto avanzato ed in ogni bella azione dei suoi ci mette, quasi sempre, lo zampino. VOTO 7.

17796138_10209079742806564_3646746154901637900_nMICHELE MARCONI: IPERATTIVO. Un giocatore prezioso: lavora per la squadra e segna anche la rete dell’1-0. Senso del gol e voglia di fare: merita più spazio. Tre gol in tre partite da titolare: nothing else? VOTO 7.5.

MARIO PACILLI: RAFFINATO. Recupera tanti palloni, crossa e cerca di rendersi utile al gruppo, a volte ci riesce ed altre no. Grande senso tattico e giocate intelligenti, ma l’ambiente “ostile” sembra togliergli la giusta tranquillità. VOTO 6.

FRANCO LEPORE (dal 23′ st): FORZUTO. Aiuta i suoi a portare a casa i tre punti e suggella l’assist per il 3-1 di Caturano. VOTO 6.5.

SALVATORE CATURANO (30′ st): RI-ECCOLO, FINALMENTE. Entra e, dopo un lungo digiuno, segna la rete della liberazione. Abbraccia i compagni e ritorna a festeggiare. VOTO 6.5.

GIUSEPPE MAIMONE (dal 37′ st) s.v.

Allenatore Pasquale Padalino: FINO ALLA FINE. Contestato, insieme alla sua squadra, anche questa volta per tutto il corso del match. L’ambiente non è dei migliori, ma il suo Lecce riesce a portare a casa i tre punti con una prestazione che ha accontentato anche i più scettici. Bene nel primo tempo, meno nella ripresa, ma la partita è stata gestita nel migliore dei modi (cambi compresi). VOTO 6.5.

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